Pescara-arbitri, un'altra partita. E Kastanos è squalificato

PESCARA. Kastanos squalificato per un turno insieme al ds Giorgio Repetto. Dopo il pareggio di ieri all'Adriatico-Cornacchia contro il Frosinone, per il Pescara arriva il "verdetto" del giudice sportivo. Oltre che di Galano (squalificato tre giornate dopo Venezia e per il quale la società ha fatto ricorso aspettandosi uno "sconto") , l'allenatore Sottil per venerdì prossimo a Trapani (ore 21)  dovrà quindi fare a mano del centrocampista in una gara definita delicata e decisiva per la salvezza. E che il Pescara si appresta ad affrontare con un'altra partita ora _ alla luce delle squalifiche _ più che mai aperta: quella degli arbitri.

Dopo il pari dell'Adriatico sia Sottil che il presidente Sebastiani hanno attaccato la direzione e la desiegnazione dell'arbitro aquilano Federico Dionisi.

  Il Pescara recrimina per un arbitraggio discutibile e, soprattutto, per la scelta del capo della Can B Emidio Morganti (presente all’Adriatico) di affidare la sfida al 32enne aquilano. «I direttori di gara non dovrebbero arbitrare le squadre della zona dove risiedono», attacca il presidente biancazzurro Daniele Sebastiani, «c’è il rischio che, per non essere tacciati come arbitri casalinghi, facciano l’esatto contrario di quello che dovrebbero fare. Oltre al rigore netto su Bettella, Dionisi ha ammonito Kastanos e non ha fatto altrettanto con i calciatori del Frosinone. Ad esempio Ariaudo che avrà commesso 150 falli e non è stato sanzionato».

Una nuova puntata del rapporto conflittuale tra il Delfino e gli arbitri. «Non parlo mai degli arbitri _ vuole precisare Sottil che tuttavia fa l'elenco di una serie di circostanze _ per esempio i gol del Perugia erano in fuorigioco, a Venezia c’è stato l’episodio dell’espulsione di Galano molto dubbio, oggi c’era un rigore netto su Bettella. Su tre partite il Pescara è stato davvero molto penalizzato».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.