CALCIO / SERIE B

Pescara con il tridente per ripartire alla grande 

Legrottaglie pensa al 4-3-3 o al 4-3-2-1: in entrambi i casi Galano punto fermo

PESCARA. La palla passa a Nicola Legrottaglie. Tra nove giorni il Pescara tornerà in campo all’Adriatico nella sfida contro la Juve Stabia. Bisogna partire con il piede giusto per allontanarsi al più presto dalla zona calda della classifica e guardare al futuro con rinnovato ottimismo. I biancazzurri sono quattordicesimi in classifica a +3 dalla zona play out, il match con le vespe è già un bivio cruciale.

Rosa extra-large. Nelle ultime gare prima della sosta forzata Legrottaglie ha dovuto fare i conti con le numerose defezioni, invece ora ha tutti a disposizione tranne Tumminello (assente dalla 3ª giornata), Campagnaro (appena 8 presenze) e Chochev (mai schierato). Se gestita in modo corretto, operando scelte decise, la situazione può rappresentare un bel vantaggio per il tecnico che nelle ultime dieci giornate si gioca la permanenza sulla panchina biancazzurra.  In B nessun club ha utilizzato più elementi del Pescara che ne ha mandati in campo ben 37. Il copioso organico ha creato problemi di gestione a Zauri, l’auspicio è che il suo successore non riscontri le medesime criticità.

Modulo e scelte. Legrottaglie ripartirà dalla difesa a quattro, il centrocampo a tre e il tridente in attacco (o due trequartisti alle spalle di un centravanti). Chiaramente, in base alle necessità e al tipo di avversario, non è da escludere la riproposizione della difesa a tre (moduli 3-5-2 o 3-4-2-1) già utilizzata in passato, ma in questi giorni di preparazione l’allenatore ha lavorato sul 4-3-3/4-3-2-1. Nessun dubbio tra i pali con capitan Fiorillo titolare inamovibile, poi la gerarchia dei difensori: in cima Scognamiglio, Drudi e Bettella, le alternative Elizalde e Manè (Campagnaro e Marafini sono ko). Elizalde è in grado di agire anche da terzino sinistro, ruolo occupato da Masciangelo e Del Grosso. A destra Zappa, con Balzano pronto a ritagliarsi uno spazio dopo il grave infortunio al ginocchio. Stesso traffico a centrocampo, dove Memushaj, Palmiero e Busellato si alterneranno con gli altri interpreti: Crecco, Bruno, Melegoni e Kastanos.

Pure in attacco sarà bagarre. In attesa di vedere all’opera Pucciarelli, l’unico ad avere il posto blindato è Galano. Uno tra Maniero, Borrelli e Bojnov sarà il riferimento avanzato di un reparto che annovera anche gli esterni offensivi/trequartisti Clemenza, Di Grazia, Bocic e Pavone. Dunque, c’è abbondanza, sarà fondamentale individuare la chiave giusta per ripartire.

I numeri impietosi. Nelle sei partite giocate prima dello stop, il Pescara ha collezionato appena 3 punti: vittoria nel derby con l’Ascoli, sconfitte contro Entella, Cittadella, Crotone, Spezia e Benevento. In totale 15 gol subiti e 4 realizzati. Il match con la Juve Stabia sarà la prima di una serie di sfide delicatissime per i biancazzurri che in totale disputeranno cinque partite casalinghe (oltre alla Juve Stabia, Empoli, Perugia, Frosinone e Livorno) e altrettante in trasferta (Pisa, Cremonese, Venezia, Trapani e Chievo).

Domani, salvo nuovi rinvii, la Lega B comunica il programma definitivo delle date e degli orari. Dopo il primo turno con anticipi e posticipi, è possibile che i restanti nove incontri si giochino in contemporanea il venerdì, con i tre turni infrasettimanali fissati il lunedì o il martedì.
Giovanni Tontodonati
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