L'esultanza dei giocatori del Pescara

CALCIO / SERIE C

Pescara, la rotta di Matteassi: "Puntiamo alla promozione"

Il direttore sportivo: "Avvio ottimo, restiamo in alto. Modena e Reggiana concorrenti dure"

PESCARA. Luca Matteassi è un direttore sportivo giovane (42 anni) ma con le idee chiare e in pochi mesi ha già messo la sua impronta sul Pescara. L’obiettivo dei biancazzurri in questa stagione è stato detto in tutte le salse: tornare in serie B per riportare la città nella categoria di competenza. Quella serie B che a Matteassi è sfuggita non una ma due volte nel giro di un mese con il suo Piacenza.
Stagione 2018-19, ricorda quell’annata direttore Matteassi?
"A Siena, ultima giornata di campionato, arrivammo da primi in classifica ma perdemmo 2-0 e ci scavalcò l’Entella. Ci giocammo tutto nei play off e a Trapani andò male. Avevo Ferrari in squadra ma preferisco non parlare troppo di quei giorni. Vi dico solo che i viaggi in pullman per tornare a casa furono infernali". Matteassi prende fiato, se incroci il suo sguardo ti rendi conto in un attimo che c’è voglia di rivalsa e voglia di arrivare in alto. "Non vedo l’ora di vincere il campionato". È una frase che diventa musica per le orecchie dei tifosi biancazzurri ma che sta a sottolineare quanto siano chiare le sue idee.
Direttore, la squadra è partita bene.
"Inizio bellissimo, ho letto che erano dieci anni che non eravamo lì in classifica. E sapete cosa vi dico? Che vogliamo stare in alto fino alla fine anche se siamo solamente alla seconda giornata. Il cammino è lungo, di squadre forti ce ne sono tante. Per fortuna qui vedo tanto entusiasmo e un gruppo sano".

Come non si vedeva da anni, è cambiato qualcosa nella costruzione della squadra?
"Non parlo degli anni passati, mancherei di rispetto a chi mi ha preceduto. Guardo a questa stagione e dico che il gruppo è un mix di giovani ed esperti e tutti pensano al bene del Pescara. Da noi viene prima la squadra e poi l’interesse individuale. Dobbiamo restare sereni anche se dovessero arrivare momenti negativi".
Quali sono le squadre che possono impensierire il Pescara?
"Oltre a Modena, Reggiana ed Entella dico che il Siena ha fatto un ottimo mercato. Ma non mancherà la classica sorpresa".

Luca Matteassi, ds del Pescara
Modena e Reggiana si sono appena affrontate. Cosa ha detto questa partita?
"Ho visto tutta la gara, la Reggiana mi è piaciuta di più e si è notata già l’identità. Ma siamo solo alla seconda partita. Vedrete che il Modena crescerà ed entrambe le squadre saranno in alto".
C’è nel girone un giovane che potrebbe essere una rivelazione?
"Battistella mi è piaciuto molto. Lo conoscevo dalla Primavera, con la Carrarese mi ha impressionato e ha dimostrato di aver già capito come si sta tra i grandi. Potrebbe avere un grande futuro".
Come si proverà a vincere il campionato?
"Lavorando sul campo. Noi siamo davvero contenti di quello che sta facendo Auteri: il mister ha carta bianca e la squadra sta rispondendo alla grande. Ma consentitemi di dire che dovremo essere bravi anche a costruire un gruppo fuori dal campo. La squadra ombra, intesa come dirigenti, staff, dottori, fisioterapisti, magazzinieri, è fondamentale".
Che effetto le ha fatto rivedere i tifosi allo stadio?
"È stato bellissimo. Vedono i ragazzi che sudano la maglia e il mister che lavora al 100%. Domenica mi ha fatto piacere vederli e la corsa dei giocatori sotto la curva è stata la ciliegina".
Però ci sono sempre i cori contro il presidente Sebastiani.
"Mi amareggia e mi dispiace. Sto conoscendo bene Sebastiani e so quanto ci tiene alla squadra. È di Pescara, spero che queste contestazioni finiscano. Vorrei che i tifosi capiscano che lui ci tiene. Dobbiamo essere tutti uniti verso un unico obiettivo. È vero, è retrocesso ma chiunque sbaglia nella vita. Sarebbe pericoloso se il presidente del Pescara venisse da fuori, non avrebbe a cuore la squadra. Al contrario di Sebastiani che ci tiene tantissimo".
A proposito direttore, l’agente di Simeri, Vincenzo Pisacane, ha dichiarato che non avrebbe mai mandato il giocatore a Pescara nonostante lo volesse Auteri.
"Fantasie. Io non ho mai chiamato per Simeri. L’attaccante del Bari è molto forte ma noi non lo abbiamo mai cercato".
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