Pescara-Rimini 0-0: il Delfino non sfonda il muro degli ospiti / LE PAGELLE

11 Gennaio 2025

I ragazzi di Baldini ce l’hanno messa tutta anche oggi, ma alla fine il pullman messo davanti alla difesa dalla squadra ospite ha retto

PESCARA. Già il Pescara ha difficoltà a fare gol, se ci si mette anche la sfortuna… Complice il duplice legno colpito dai biancazzurri, prima da Moruzzi e poi da Vergani nel finale (il tap-in mancato di Merola grida ancora vendetta) il Delfino pareggia 0-0 in casa con il Rimini e per la terza volta consecutiva non segna. E’ la quarta volta nelle ultime cinque partite. I ragazzi di Baldini ce l’hanno messa tutta anche oggi, ma alla fine il pullman messo davanti alla difesa dalla squadra ospite ha retto. 

IL MIGLIORE. DAGASSO: 7. Oggi sicuramente il migliore in campo. Molte delle occasioni più ghiotte del Pescara passano per i suoi piedi. Nel primo tempo uno splendido filtrante; nel secondo una buona palla in mezzo che finisce tra i piedi di Ferraris che, da pochi metri, non riesce a concludere a rete e infine il bellissimo scambio con Merola a cui Colombi risponde presente. Quando è in giornata la squadra gira.

IL PEGGIORE. MEROLA: 5. Baldini lo mette fuori dalla formazione iniziale per sfruttarlo come arma nel secondo tempo al posto di Tonin, ma l’ex Inter continua a mancare di cattiveria. Eppure, l’1-2 con Dagasso terminato con una bella conclusione di destro sembrava presupporre che il piglio fosse quello giusto. Sul finale, però, si vede che non è proprio il suo periodo: è lento sulla respinta del palo al tiro di Vergani. A lui costa l’insufficienza, alla sua squadra i tre punti.

GLI ALTRI.

PLIZZARI: 6. Inoperoso, specialmente nel secondo tempo, quando il Rimini si barrica davanti alla difesa rinunciando a qualsiasi velleità offensiva.

PIEROZZI: 6. Difficile dare voti negativi al pacchetto arretrato biancazzurro. A parte i primi cinque minuti di partita, la squadra non soffre praticamente mai le sortite offensive degli ospiti. Certo, da uno con le sue qualità ci si aspetta sempre di più.

BROSCO: 6,5. Buona la sua prestazione. Attento e prezioso in un paio di recuperi. Lui e Pellacani tengono la difesa alta e sono preziosi a mettere sotto pressione gli ospiti, che difficilmente si rendono pericolosi.

PELLACANI: 6,5. Stesso discorso del suo compagno di reparto. Se la difesa soffre poco, è anche merito del loro coraggio.

MORUZZI: 6,5. Forse stimolato dall’arrivo del neoacquisto Letizia, che minaccia di prendergli il posto dopo l’infortunio di Crialese, fa una bella partita. Spinge, mette in area dei bei cross ed è poi sfortunatissimo al 69esimo, quando sugli sviluppi di un cross arriva a tirare un micidiale diagonale che passa tra le gambe di tutta la difesa ospite per stamparsi sul palo.

VALZANIA: 6. Torna dopo la squalifica e gioca una grande prima frazione di partita. La sua qualità serve come il pane ai suoi compagni di squadra. Va anche vicino al gol ma Colombi fa un super intervento. Cala col passare dei minuti

SQUIZZATO: 6. Il meno appariscente del centrocampo biancazzurro. Fa il suo ma senza eccedere. Prova un paio di conclusioni da fuori che vanno di molto a lato. VERGANI: 6,5. Entra e va vicinissimo al gol con uno stacco imperioso di testa. Una bellissima girata che meritava miglior fortuna.

BENTIVEGNA: 5,5. Non una partita eccezionale la sua. Ha qualche spunto ma è inconcludente. Bello il tiro al volo da fuori che non esce di molto. FERRARIS (dal 60’): 6. Si fa notare di più con la sua freschezza. Ha anche la possibilità di fare gol ma non riesce a finalizzare.

CANGIANO: 5,5. Nell’ultima partita era stato il migliore dei biancazzurri. Oggi non brilla. Soprattutto, è lento nelle decisioni da prendere. Emblematica la sua azione al 56’: entra in area, non sa se passarla o provare ad andare al tiro. Alla fine aspetta, praticamente fermo, si fa raddoppiare e prova un dribbling che non va a buon fine. Può fare meglio.

TONIN: 6. E’ quello che probabilmente si danna di più. Nel ruolo di attaccante si trova a suo agio. Lotta, difende palloni, attacca la profondità. Belle anche un paio di giocate di qualità nel primo tempo. Un peccato farlo uscire anticipatamente. TUNJOV: s.v. Non si fa praticamente notare dal suo ingresso, eccezion fatta per un tiro da fuori - che sarebbe la sua arma migliore - che finisce molto lontano dalla porta.

L’ALLENATORE. Il carisma di Baldini e la sua capacità di coinvolgere emozionalmente i giocatori non si discute. Tutti danno il 100% per provare a portare a casa i 3 punti. Purtroppo, non sempre il cuore basta a superare i propri limiti. Bene l’arrivo di Letizia, ma non risolverà il problema gol. Aspettiamo news dal mercato.

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