CALIO / SERIE B

Pescara-Salernitana: tifoserie rivali, rafforzato il servizio d’ordine 

Previsti circa 10mila spettatori allo stadio e i Rangers suonano la carica alla squadra

PESCARA. Vigilia carica di tensione in vista della sfida di domani (ore 15). La posta in palio è altissima e la forte rivalità tra le tifoserie di Pescara e Salernitana ha messo in allerta le forze dell’ordine. L’incontro è inserito tra quelli “connotati da profili di rischio” e due giorni fa l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive si è riunito per individuare e suggerire l’adozione di varie misure organizzative: impiego di un congruo numero di steward da parte della società ospitata, implementazione del servizio di stewarding e rafforzamento dei servizi, anche nelle attività di prefiltraggio e filtraggio. In passato ci sono stati episodi spiacevoli che hanno visto protagonisti in negativo le tifoserie. La speranza è che tutto vada per il verso giusto. Sugli spalti ci sarà una bella cornice di pubblico. Le previsioni parlano di circa 10.000 spettatori, più o meno lo stesso numero dell’ultima partita casalinga contro il Verona dello scorso 27 aprile, quando all’Adriatico è stato stabilito il record stagionale con 9.939 presenze.
La nota dei Rangers. «L’ultima battaglia», questo il titolo del comunicato diffuso dai Pescara Rangers, il gruppo storico della tifoseria pescarese che ha invitato Brugman e compagni a credere nella promozione in serie A. La squadra ha accusato una flessione nelle ultime settimane (in 9 gare tre sconfitte, cinque pareggi e una sola vittoria), ma ci sono i presupposti per invertire la rotta. «Noi non siamo quelli che dicono ‘abbiamo fatto un campionato dignitoso e va bene così’», scrivono i Rangers, «non siamo quelli che si accontentano, anzi. Siamo quelli che hanno sempre più ambizioni. Per questo non ci nascondiamo, vogliamo lottare per raggiungere i play off e poi lottare per la serie A! Le chiacchiere da bar non ci interessano. Schemi tattici, giocatori da utilizzare e moduli li lasciamo agli addetti ai lavori. Noi abbiamo un solo compito, un vero e proprio dovere: aiutare mister e giocatori a centrare gli obiettivi! E domani dobbiamo riempire lo stadio, farlo diventare una bolgia in modo da far capire a chi indossa la nostra maglia che c’è un’intera città che lotta e sogna con loro e li accompagnerà fino all’ultimo secondo dell’ultima partita, qualunque essa sia… tutti allo stadio! ».