Pescara sorride, ratificati i crediti di mercato
Oggi dal notaio per formalizzare il prestito della Caripe e il pegno delle azioni
PESCARA. Uno scoglio è stato superato. Dalla Lega di Milano è arrivata, con un giorno di ritardo sulle previsioni, la ratifica dei crediti di mercato del Pescara. Oggi stesso, davanti a un notaio, i responsabili di Banca Caripe, forti della garanzia rappresentata dai crediti di mercato, firmeranno la cessione del prestito al club biancazzurro. Di conseguenza, lunedì mattina potranno essere sistemati i conti con l’Erario. Bisogna ricordare che il pagamento dell’Irpef e degli oneri contributivi è considerato determinate da entrambe le Leghe per la ratifica dell’iscrizione di una società a un campionato professionistico. Oggi dovrebbero essere sistemati anche i documenti relativi al cosiddetto pegno delle azioni, attraverso il quale la Caripe vigilerà su via Mazzarino.
Fino a quando? Beh, finché ci sarà il debito, la banca non abbasserà la guardia. Se il presidente Max Pincione non farà arrivare i milioni di euro promessi per rivitalizzare il club, potrebbe esserci un ribaltone attraverso l’aumento del capitale sociale. Bisogna chiedersi qual è la scadenza data al presidente. Il fatto che se ne sia andato in fretta e furia a New York, prima della certezza dell’iscrizione al campionato, lascia pensare che non avrà molto tempo. Del resto, il calcio va di corsa anche in serie C1 e il Pescara, che è condannato dal suo blasone a recitare un ruolo importante, non può vivere ancora a lungo nell’immobilismo. Sul fronte del mercato, ci si augura che non vengano lasciati partire senza colpo ferire i giovani Aquilanti e Paponetti, svincolati dal 30 giugno ma ancora senza squadra. Per Zoppetti sono arrivate le offerte del Pisa, mentre l’Ascoli di Ivo Iaconi, ex allenatore del Pescara e fratello del diesse biaancazzurro, ha nel mirino il difensore Gonnella e l’attaccante Martini.
Per quanto riguarda gli interventi di riqualificazione dello stadio Adriatico, ieri il sindaco Luciano D’Alfonso ha scritto una lettera per informare che è possibile procedere con gli appalti. La lettera è stata inviata al Commissario delegato dei Giochi del Mediterraneo, Gaetano Fontana; al sottosegretario di Stato Luigi Lolli; al presidente del Comitato organizzatore dei Giochi, Sabatino Aracu; all’assessore regionale allo Sport Enrico Paolini. D’Alfonso ha sollecitato i destinatari della missiva «a svolgere un nuovo incontro al fine di esaminare congiuntamente i dettagli dell’importante intervento di riqualificazione dell’Adriatico dal punto di vista progettuale e amministrativo». Al momento sono in corso di acquisizione il parere della Prefettura per quanto riguarda gli aspetti della sicurezza, e quello del Coni relativamente alla funzionalità sportiva. Per i lavori, dal ministero esiste un finanziamento di dieci milioni di euro. Non è stato ancora stabilito se in Pescara potrà usufruire dell’impianto durante i lavori. Bisogna prendere in considerazione la possibilità che i biancazzurri siano costretti a giocare una parte della stagione in campo neutro (Ortona è la probabile sede).
Fino a quando? Beh, finché ci sarà il debito, la banca non abbasserà la guardia. Se il presidente Max Pincione non farà arrivare i milioni di euro promessi per rivitalizzare il club, potrebbe esserci un ribaltone attraverso l’aumento del capitale sociale. Bisogna chiedersi qual è la scadenza data al presidente. Il fatto che se ne sia andato in fretta e furia a New York, prima della certezza dell’iscrizione al campionato, lascia pensare che non avrà molto tempo. Del resto, il calcio va di corsa anche in serie C1 e il Pescara, che è condannato dal suo blasone a recitare un ruolo importante, non può vivere ancora a lungo nell’immobilismo. Sul fronte del mercato, ci si augura che non vengano lasciati partire senza colpo ferire i giovani Aquilanti e Paponetti, svincolati dal 30 giugno ma ancora senza squadra. Per Zoppetti sono arrivate le offerte del Pisa, mentre l’Ascoli di Ivo Iaconi, ex allenatore del Pescara e fratello del diesse biaancazzurro, ha nel mirino il difensore Gonnella e l’attaccante Martini.
Per quanto riguarda gli interventi di riqualificazione dello stadio Adriatico, ieri il sindaco Luciano D’Alfonso ha scritto una lettera per informare che è possibile procedere con gli appalti. La lettera è stata inviata al Commissario delegato dei Giochi del Mediterraneo, Gaetano Fontana; al sottosegretario di Stato Luigi Lolli; al presidente del Comitato organizzatore dei Giochi, Sabatino Aracu; all’assessore regionale allo Sport Enrico Paolini. D’Alfonso ha sollecitato i destinatari della missiva «a svolgere un nuovo incontro al fine di esaminare congiuntamente i dettagli dell’importante intervento di riqualificazione dell’Adriatico dal punto di vista progettuale e amministrativo». Al momento sono in corso di acquisizione il parere della Prefettura per quanto riguarda gli aspetti della sicurezza, e quello del Coni relativamente alla funzionalità sportiva. Per i lavori, dal ministero esiste un finanziamento di dieci milioni di euro. Non è stato ancora stabilito se in Pescara potrà usufruire dell’impianto durante i lavori. Bisogna prendere in considerazione la possibilità che i biancazzurri siano costretti a giocare una parte della stagione in campo neutro (Ortona è la probabile sede).