L’attaccante Eugenio D’Ursi e il ds biancazzurro Luca Matteassi

CALCIO SERIE C

Pescara, tanti rimpianti ma la società blinda Auteri

Fallito l’aggancio al 3° posto, ma il ds Matteassi è sicuro: "Il mister non si tocca, mi piacerebbe non sentire più questa domanda perché non rischia assolutamente nulla"

PESCARA. Non c’è tranquillità per il Pescara e per i suoi tifosi. Dopo l’incoraggiante successo contro il Cesena, ecco due mezzi passi falsi con Teramo (0-0) e Pontedera (1-1) che hanno spento l’entusiasmo e rallentato la corsa al terzo posto. Eppure, domenica, quando mancavano meno di 4’ alla fine, il copione del film era ancora accattivante con i biancazzurri terzi da soli prima del finale da horror e il pareggio del Pontedera. Verrebbe da chiedersi perché questa volta la favoletta che gli avversari sono tutti chiusi nella propria metà campo non può reggere. Semplicemente perché il Pescara aveva sbloccato il risultato e doveva solo portare a casa il successo. «Molti giocatori non stavano bene e abbiamo dovuto fare dei cambi», ha detto il tecnico Auteri e la sensazione è che uno dei motivi di questa nuova piccola involuzione sia legato ad un evidente calo di condizione della squadra. Uomini stanchi o acciaccati, mancanza di ritmo e fatica a tenere alta l’intensità per 90’. 

Il tecnico biancazzurro ha fatto un percorso importante nella fase centrale del girone di ritorno, il presidente Daniele Sebastiani ha confermato che la sua posizione è solida e il ds Luca Matteassi rinforza il concetto. «Auteri resta con noi fino a fine stagione. E mi piacerebbe non sentire più questa domanda perché lui è il nostro allenatore e non rischia assolutamente nulla». Domanica trasferta a Lucca.

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