PESCARA CALCIO

Pianese-Pescara 3-2, le pagelle: tornano i gol ma non la vittoria. E’ crisi nera per il Delfino

19 Gennaio 2025

Il Delfino gioca una partita dai tre volti. Nei primi 20 minuti è ben messo in campo, poi il gol in clamoroso fuorigioco di Magnani manda in tilt squadra ed allenatore (espulso). Nel secondo tempo i biancazzurri entrano in campo con un altro piglio e la riprendono, ma il gol di Frey vanifica tutto

PIANCASTAGNAIO. Il Delfino non sa più vincere. Nonostante il ritorno al gol (questa volta ben due) e il grande cuore messo in mostra nel secondo tempo, il tap-in finale di Frey condanna il Pescara alla sconfitta per 3-2. Il primo tempo è stato decisivo per le sorti della partita. Mignani segna al 25esimo e l’arbitro convalida il gol nonostante il palese fuorigioco dell’attaccante della Pianese. A quel punto la frustrazione ha la meglio sui biancazzurri: prima l’allenatore in seconda Nardini viene espulso per proteste, poi a mister Baldini tocca la stessa sorte dopo aver mostrato al quarto uomo una foto del fuorigioco di Mignani dal proprio cellulare. Staver completa la frittata con un liscio in area che costa il gol del 2-0.

Nel secondo tempo il Delfino ritrova la quadra e, pur esponendosi a qualche rischio, grazie a Bentivegna  e Dagasso rimette la partita in equilibrio. Le cose sembrano finalmente girare nel verso giusto e il gol per completare la rimonta sembra a portata, ma il tap-in del neoentrato Frey all’88esimo condanna la squadra di Baldini alla sconfitta.

Da segnalare la pessima prestazione dell’arbitro Stefano Milone. Non solo convalida un gol segnato nettamente in outside, ma applica due pesi e due misure durante tutta la partita: ai biancazzurri non vengono quasi mai fischiati falli per trattenute e spintoni della squadra di casa.

LE PAGELLE:
IL MIGLIORE. DAGASSO, 7: in questo periodo di crisi il centrocampista è uno dei pochi – se non l’unico – a sfornare con continuità belle prestazioni. Oggi è super. Mette in mostra tutta la sua qualità, quando riesce a strappare mette in apprensione la difesa avversaria. Arriva anche la gioia del gol che, purtroppo, non basta.

IL PEGGIORE. SQUIZZATO, 5: è vero, l’erroraccio di Staver costa al Pescara il gol del 2 a 0 e se il primo tempo fosse finito con una sola rete di scarto forse staremmo parlando di una partita diversa. Ma il difensore non è un titolare, Squizzato sì. E Oggi non ne azzecca una. Non riesce ad impostare né a difendere, tecnicamente è molto impreciso e quando tenta un lancio lungo la palla finisce sistematicamente fuori. Da quello che dovrebbe essere uno degli assi portanti del gioco biancazzurro ci si aspetta molto di più. Non è un caso che dopo la sua sostituzione il Pescara riesca a rimettere la partita in equilibrio.

GLI ALTRI

PLIZZARI, 6: compie un miracoloso intervento dopo la serpentina di Dal Pozzo – con la complicità della difesa biancazzurra, immobile – poi non può nulla sul gol in fuorigioco di Mignani, così come sulle altre due reti. Difficile dargli più di 6 dopo 3 gol subiti ma non ha responsabilità.

LETIZIA, 6: fa il suo debutto sulla corsia sinistra, poi con l’ingresso di Crialese viene spostato sull’altro lato del campo. Ha personalità, e si vede. Rischia la giocata – ogni tanto facendo venire i brividi ai tifosi – ma ha una qualità superiore rispetto al livello medo della categoria. Può solo migliorare.

BROSCO, 5,5: dopo il gol di Mignani tutta la difesa biancazzurra va in bambola. Per poco la Pianese non chiude la prima frazione sul 3 a 0. Nel secondo tempo migliora, la squadra alza il baricentro e riesce pure a difendersi nelle occasioni che inevitabilmente deve concedere per tentare di pareggiare la partita. Sul gol finale c’è anche un po’ di sfortuna.

STAVER, 5: Lui e Squizzato si contendono fino all’ultimo il premio di peggiore prestazione della giornata. Nell’ultima partita era entrato come terzino destro, oggi Baldini lo mette centrale e lui non ripaga la fiducia. Il clamoroso liscio in area rende tutto facile per Proietto, che da pochi metri non ha difficoltà  a segnare il gol del 2-0. Leggermente meglio nella ripresa ma comunque insufficiente.

PIEROZZI, 5: sembra un lontano parente del terzino che tanto si era fatto apprezzare ad inizio stagione. Baldini lo lascia negli spogliatoi alla fine del primo tempo. CRIALESE(entrato al 46’), 6: Letizia occupa la fascia di Pierozzi e lui entra a sinistra. Fa vedere qualche spunto. Che possa essere questo il nuovo duo di terzini titolari?
VALZANIA, 5,5: non il peggiore ma non brilla. E da lui ci si aspetta sempre qualcosa di più. Nel primo tempo va vicino al gol sfiorando la palla deviata da Tonin di testa. Ha più qualità di quella fatta vedere oggi.

MEAZZI (entrato al 58’), 6: sostiuisce un deludente Squizzato e migliora la situazione a centrocampo. La squadra diviene più padrona del gioco.

MEROLA. 5,5: meglio sulla fascia a supporto di Tonin che punta centrale, ma comunque non sufficiente. E’ un periodo in cui tutto gli gira storto. Per questioni di centesimi di secondo non riesce ad arrivare sulla palla col tempo giusto. Prova a mettere qualche interessante cross in mezzo ma senza esito. Sostituito, il Pescara trova subito il gol. BENTIVEGNA (entrato al 62’), 7: ottimo ingresso, gli basta qualche minuto per segnare il gol che riapre la partita con un bel tiro che finisce nell’angolo destro della porta. E anche dopo la rete fa vedere che oggi è ispirato. Il finale di partita rende la sua bella prestazione inutile.

CANGIANO, 5,5: ha giocato partite migliori. Si fa vedere poco e non risulta quasi mai pericoloso. E infatti Baldini lo sostituisce alla fine del primo tempo. VERGANI(entrato al 46’) 6: meglio del compagno che sostituisce, dà più vivacità alla manovra offensiva biancazzurra, che infatti torna ad essere pericolosa. Bella la sua giocata all’81esimo.

TONIN, 6: tra i tre del tridente titolare è quello più frizzante. Si mangia un gol ad inizio partita non inquadrando nemmeno lo specchio della porta, ma  si danna per la squadra e sforna anche qualche giocata di qualità. Sempre nella prima frazione devia un cross di Merola che per poco non finisce in rete. Finché non arriva un nuovo attaccante merita di essere la punta titolare. FERRARIS (entrato al 58’) 6: vivace. Entra spigliato e l’attacco biancazzurro ne beneficia.

MISTER BALDINI 5,5: è quello che probabilmente soffre di più la crisi del suo Pescara. Il fantastico inizio di stagione sembra ormai un lontano ricordo. Ora niente sembra girare per il verso giusto. Se è comprensibile l’ira per il gol in fuorigioco di Mignani, lo è di meno l’idea di mostrare una foto dell’outside al quarto uomo. Soprattutto dopo l’espulsione di Nardini, il suo vice, avvenuta appena qualche minuto prima. E così il Delfino si trova senza allenatori in campo a poco più di mezz’ora dall’inizio della partita.

Lui le sta provando tutte per trovare la formazione migliore, ma la svolta non arriva.