Pinna: vinceremo con Cuccureddu
«Qualcuno vuole creare malumori, ma saremo più forti di tutto».
PESCARA. Un calcio alle polemiche, alle manovre societarie e alla crisi di risultati. Il Pescara domenica a Potenza spera di voltare pagina. La possibilità di riportare un po’ di serenità nell’ambiente passa dalla Basilicata. Un risultato positivo aiuterebbe di molto l’umore e la classifica biancazzurra. Tutti fattori che conosce bene Tore Pinna, uno che dice quello che pensa senza timore.
Salvatore Pinna, una vittoria a Potenza per scacciare via tutti i venti di crisi.
«Lo spero tanto. Ci stiamo preparando bene in un momento difficile come questo per varie vicissitudini. Dopo cinque partite a bocca asciutta, ora, la ruota deve iniziare a girare anche per noi. Domenica dobbiamo essere cattivi come abbiamo dimostrato di esserlo con il Foggia. Se giochiamo con determinazione e cattiveria facciamo bene».
Con il Foggia non è andata bene, anche se da parte vostra l’impegno e la determinazione ci sono stati.
«Non abbiamo vinto, ma con l’uomo in meno ho visto una squadra di veri uomini con gli attributi».
Comunque, è arrivata la contestazione.
«Nel calcio queste cose succedono e fanno male. Capisco che c’è la delusione del pubblico, visto che negli ultimi anni sono rimasti scottati da diverse cose come fallimenti e retrocessioni. Li capisco e bisogna invertire rotta. Però vorrei dire una cosa. I nostri tifosi sono splendidi e non ci hanno mai fatto mancare nulla, ma c’è qualcuno all’esterno che sta creando troppo caos attorno alla squadra. Io sono venuto a Pescara per vincere e non permetterò a nessuno di rovinare questa squadra. Noi dimostreremo a tutti il nostro valore, forse gli avversari hanno qualcosa più, ma dobbiamo compensare ciò con la fame di vittorie e il carattere».
Chi esercita questa pressione?
«La stampa no. I giornalisti cattivi li ho conosciuti nella mia carriera e qui non è così. Comunque, c’è qualcuno al di fuori dell’ambiente dei media e dei tifosi che vuole creare malumori».
Allenatore contestato, giocherete anche per lui?
«Mi sembra che diversi miei compagni abbiano preso pubblicamente le difese di Cuccureddu. Sia chiaro, non sono parole dette da me, ma da ragazzi che lo hanno conosciuto quest’anno. Questo è un gruppo vero e compatto».
Dopo la partita con il Foggia lei era abbastanza arrabbiato.
«Ero nero, perché ci eravamo preparati bene e ci sono rimasto molto male. Domenica e lunedì ho riflettuto parecchio. Ora le pressioni non servono e ci vuole più tranquillità. Nulla è perduto, il campionato è ancora lungo».
A Potenza gara spartiacque?
«Sarà una lotta, perché noi sappiamo che dobbiamo fare risultato a tutti i costi e loro pure sono carichi come le molle. Sono certo che ai giocatori non gliene importa nulla dei problemi societari che hanno e contro il Pescara faranno di tutto per vincere. Questa partita può cambiare le cose in positivo o in negativo».
La società è alle prese con alcuni litigi, che cosa ne pensa?
«Non so cosa stia succedendo. Noi dobbiamo pensare a giocare a calcio e basta. Ho sentito qualcosa a riguardo e sono rimasto perplesso ma so bene che questa è una società forte e ha un nome importante. Sono cose che non riguardano noi. La società sta facendo il proprio dovere nei nostri confronti e dobbiamo farlo anche noi bene».
Salvatore Pinna, una vittoria a Potenza per scacciare via tutti i venti di crisi.
«Lo spero tanto. Ci stiamo preparando bene in un momento difficile come questo per varie vicissitudini. Dopo cinque partite a bocca asciutta, ora, la ruota deve iniziare a girare anche per noi. Domenica dobbiamo essere cattivi come abbiamo dimostrato di esserlo con il Foggia. Se giochiamo con determinazione e cattiveria facciamo bene».
Con il Foggia non è andata bene, anche se da parte vostra l’impegno e la determinazione ci sono stati.
«Non abbiamo vinto, ma con l’uomo in meno ho visto una squadra di veri uomini con gli attributi».
Comunque, è arrivata la contestazione.
«Nel calcio queste cose succedono e fanno male. Capisco che c’è la delusione del pubblico, visto che negli ultimi anni sono rimasti scottati da diverse cose come fallimenti e retrocessioni. Li capisco e bisogna invertire rotta. Però vorrei dire una cosa. I nostri tifosi sono splendidi e non ci hanno mai fatto mancare nulla, ma c’è qualcuno all’esterno che sta creando troppo caos attorno alla squadra. Io sono venuto a Pescara per vincere e non permetterò a nessuno di rovinare questa squadra. Noi dimostreremo a tutti il nostro valore, forse gli avversari hanno qualcosa più, ma dobbiamo compensare ciò con la fame di vittorie e il carattere».
Chi esercita questa pressione?
«La stampa no. I giornalisti cattivi li ho conosciuti nella mia carriera e qui non è così. Comunque, c’è qualcuno al di fuori dell’ambiente dei media e dei tifosi che vuole creare malumori».
Allenatore contestato, giocherete anche per lui?
«Mi sembra che diversi miei compagni abbiano preso pubblicamente le difese di Cuccureddu. Sia chiaro, non sono parole dette da me, ma da ragazzi che lo hanno conosciuto quest’anno. Questo è un gruppo vero e compatto».
Dopo la partita con il Foggia lei era abbastanza arrabbiato.
«Ero nero, perché ci eravamo preparati bene e ci sono rimasto molto male. Domenica e lunedì ho riflettuto parecchio. Ora le pressioni non servono e ci vuole più tranquillità. Nulla è perduto, il campionato è ancora lungo».
A Potenza gara spartiacque?
«Sarà una lotta, perché noi sappiamo che dobbiamo fare risultato a tutti i costi e loro pure sono carichi come le molle. Sono certo che ai giocatori non gliene importa nulla dei problemi societari che hanno e contro il Pescara faranno di tutto per vincere. Questa partita può cambiare le cose in positivo o in negativo».
La società è alle prese con alcuni litigi, che cosa ne pensa?
«Non so cosa stia succedendo. Noi dobbiamo pensare a giocare a calcio e basta. Ho sentito qualcosa a riguardo e sono rimasto perplesso ma so bene che questa è una società forte e ha un nome importante. Sono cose che non riguardano noi. La società sta facendo il proprio dovere nei nostri confronti e dobbiamo farlo anche noi bene».