Scipioni bomber per caso: «Teramo, andiamo in B»
Il terzino (teramano doc) ha segnato un gol da cineteca contro il San Marino «Ho agito d’istinto, che emozione l’abbraccio del presidente a fine gara»
TERAMO. Sette tappe per un sogno chiamato serie B. Il Teramo (21 risultati utili di fila), dopo aver conquistato la vetta solitaria della classifica a +2 sull'Ascoli, arriva di slancio alla volata finale per la promozione diretta. I numeri, d'altronde, sono sempre più eloquenti: mai, nella terza serie nazionale, il Diavolo era stato al primo posto in questa fase della stagione. Nemmeno il Teramo di Fantini (nel 1975) e di Zecchini (nel 2003) era riuscito a compiere un exploit del genere. L'entusiasmo tra i tifosi biancorossi è ormai incontenibile. Lo spettacolo e il calore visti domenica sugli spalti, con tanto di ovazione per il presidente Campitelli, resteranno a lungo impressi nella mente. C'è poi un'altra gioia per il Teramo: l'attaccante Alfredo Donnarumma, con 18 reti, è al momento il giocatore che ha segnato di più nei campionati professionistici italiani.
La volata promozione. Il prossimo turno potrebbe rivelarsi decisivo. E' in programma sabato (ore 19.30) lo scontro diretto tra Reggiana e Teramo mentre l'Ascoli sarà impegnato domenica (alle 16) sul campo del Forlì, formazione in piena lotta per la salvezza. Uscire indenni da Reggio Emilia (gli emiliani hanno una gara in meno, da giocare con il Pisa l'8 aprile) sarebbe un passo importante per i ragazzi di Vivarini, ma lascerebbe aperto qualsiasi scenario; in caso di colpaccio al Mapei Stadium, invece, verrebbe messo un mattone enorme sull'obiettivo della serie B, respingendo in modo praticamente definitivo la Reggiana e dando una botta pesante al morale dell'Ascoli.
Nel guardare il calendario del Teramo, comunque vada sabato, si dovrà cercare di fare bottino pieno nelle successive due gare casalinghe consecutive (con Tuttocuoio e Lucchese) sperando anche in qualche passo falso delle rivali. Teramo-Ascoli del 10 maggio sarà decisiva o i discorsi-promozione saranno già fatti?
E' presto per dirlo con un mese e mezzo d'anticipo. Tutto può ancora succedere in vetta al girone B. I deboli di cuore, ovviamente, si augurano che quel giorno vada in scena solo una mega festa a tinte biancorosse e non una gara da dentro o fuori.
Gol memorabile. La semi-rovesciata con la quale il terzino Stefano Scipioni ha sbloccato il match con il San Marino è entrata nella galleria delle reti più belle viste in casa Teramo. Il Bonolis è esploso in un boato senza precedenti. Una prodezza, quella di Scipioni, impreziosita dall'assist dell'amico Alessandro Di Paolantonio: una rete, dunque, inventata dai due teramani purosanghe del gruppo.«E' stato il gol più importante della mia vita», confida il 27enne Scipioni, «e ho provato un'emozione indescrivibile. C'è voluto un pizzico di fortuna per fare un colpo così, la semi-rovesciata mi è venuta d'istinto sul perfetto cross di Alessandro (Di Paolantonio, ndc). Ricevere l'abbraccio del presidente Campitelli, a fine gara, è stato bello. La dedica è per il nostro capitano, Andrea Bucchi, che mi dà sempre consigli giusti, e per mio fratello, che era per la prima volta allo stadio e mi ha portato bene».
A proposito della volata-promozione, questo il parere del difensore biancorosso: «Ci crediamo sempre di più, giorno dopo giorno. Sappiamo di essere in lizza per qualcosa di inimmaginabile e di giocarci molto. Andiamo avanti così, restando con i piedi per terra».
Una curiosità: Scipioni è tornato al gol dopo sei mesi. L'ultima gioia personale dell'ex terzino del San Nicolò risaliva al 17 settembre (2-1 all'Ancona).
Verso la sfida con la Reggiana. Il Teramo è tornato al lavoro, ieri pomeriggio, in vista del big-match di sabato al Mapei Stadium. E' già alta la febbre tra i tifosi biancorossi (quattro i pullman in fase di allestimento). Riposo precauzionale, alla ripresa degli allenamenti, per Lapadula e Cenciarelli. La Reggiana dovrà fare a meno dell'attaccante Siega e del difensore De Giosa, squalificati, e del trequartista Giannone (infortunato). La formazione emiliana è la squadra che ha vinto di più tra le mura amiche (10 successi) e ha la seconda difesa migliore del girone B (24 reti subìte).
Caos a Pisa. Dopo una sola settimana si è dimesso l'allenatore Giuseppe Pillon, che era subentrato a Piero Braglia. La decisione del tecnico è arrivata a due giorni di distanza dalla pesante contestazione subìta dai tifosi al termine del derby perso sabato a Lucca. Ha rescisso il contratto anche il mediano Stefano Morrone. Per la sostituzione di Pillon si profila la promozione di Christian Amoroso dalla Berretti nerazzurra alla prima squadra.
Gaetano Lombardino
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