Sebastiani: «La serie C punta su Gravina»

17 Ottobre 2024

Il patron tra elezioni federali e il futuro del club biancazzurro: «È la persona giusta e dobbiamo sostenere la sua rielezione»

PESCARA. Politica del calcio, elezione del nuovo presidente federale, il Pescara e le possibili novità sulla cessione societaria. È tornato a parlare il presidente biancazzurro Daniele Sebastiani e subito ha detto la sua sulla Lega Pro.
Sebastiani, Matteo Marani, il presidente di lega, ha affermato che è felice dell’unità e dello stato di salute della Lega Pro. Lei cosa ne pensa?
«Che sta meglio di qualche anno fa grazie ai sacrifici dei club, al lavoro della nuova governance e alle politiche federali di sostegno che hanno attutito gli effetti negativi della pandemia del Covid 19. Ma i problemi esistono ancora. Abbiamo bisogno di maggiori risorse e di norme, anche a livello legislativo, che agevolino la promozione dei giovani. In questo momento bisogna restare compatti e vicini alla federazione che ha in Gravina una guida solida e apprezzata. In ottica assemblea per la modifica dello statuto, in programma il 4 novembre a Roma, siamo consapevoli del nostro ruolo all’interno del sistema calcio. Per trovare un nuovo equilibrio tutti dovranno fare dei sacrifici».
A proposito di Gravina, pensa che la Lega Pro debba sostenerlo qualora si candidasse alle prossime elezioni per la presidenza?
«È la persona giusta al posto giusto, lo dice il suo curriculum e lo ha dimostrato governando in anni difficili come quelli che abbiamo vissuto. Peraltro è uno di noi, un ottimo dirigente di club che si è formato nella vecchia serie C per poi guidarla con capacità e spirito innovativo quando ne è diventato presidente».
Però qualcuno pensa che il presidente Gravina si doveva dimettere dopo i risultati deludenti della Nazionale tra una mancata qualificazione Mondiale e un Europeo deludente.
«Ritengo che questo faccia parte della nostra cultura del calcio che purtroppo guarda solo i risultati del campo. Nel caso dei club solitamente a pagare sono gli allenatori, nel caso della Nazionale il discorso diventa più ampio. Credo invece che molte responsabilità siano da addebitare ai club perché certamente le idee di andare sempre di più su calciatori stranieri anche nei settori giovanili non sono scelte del presidente federale. La poca mancanza di coraggio nel dare linguaggio ai nostri giovani non certo riguarda il presidente di turno. La nostre nazionali giovanili vanno bene, allora bisogna domandarsi di chi sono responsabilità?»
Presidente, domani sera a Ferrara finalmente il Pescara torna in campo dopo il rinvio con il Milan Futuro.
«Siamo stati fermi per una norma che esiste e va rispettata. Ma io non sono d’accordo. Perché nelle seconde squadre ci sono tanti giovani. Se ne mancano alcuni ne prendi altri e li fai giocare».
Ci sono sviluppi sulla cessione della società?
«Resta il mio primo obiettivo quello di cedere il Pescara. Sto parlando con alcuni interlocutori importanti e conto di andare a dama il prima possibile. Ma ora non devo arrecare fastidi alla squadra che sta andando bene. Avete notato che parlo poco proprio per non distrarre la squadra. Vi dico solo che per cedere la società la prima cosa che guardo è il programma del gruppo che vuole entrare. Perchè io voglio bene al Pescara».
Valzania in panchina. Il centrocampista Luca Valzania, ieri, ha effettuato l’esame ecografico che ha scongiurato lesioni muscolari. Sarà convocato, ma domani sera andrà in panchina. Al suo posto in campo l’ex Tunjov.
Enrico Giancarli
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