CALCIO SERIE B
Sebastiani: «Pescara ok, serve un po’ di pazienza»
«Dietro si balla troppo, ma quando saremo al top risolveremo il problema»
PESCARA. La prima gara ufficiale ha regalato più luci che ombre. Il Pescara ha faticato contro il Pordenone, però è riuscito a centrare la qualificazione al terzo turno di coppa Italia. E domenica (fischio d’inizio alle ore 18) i biancazzurri affronteranno il Chievo in trasferta. Chi la spunterà nel confronto dello stadio Marcantonio Bentegodi di Verona sfiderà la vincente tra Cagliari e Palermo.
Il presidente Daniele Sebastiani è soddisfatto sia per la prestazione che per la presenza del pubblico (quasi quattromila spettatori) che ha assistito al match contro i friulani. «Sono contento perché la squadra ha mostrato una grande voglia. Potevamo chiudere il match realizzando il gol del 3-1, invece abbiamo fallito un paio di buone occasioni e alla fine ci siamo complicati la vita. Diciamo che abbiamo fatto tutto da soli». I carichi della preparazione atletica non sono stati ancora smaltiti. Per questo motivo la manovra è ancora lenta, però ci sono grandi margini di crescita. «Pillon vuole tenere alta la linea difensiva, invece ci siamo abbassati a causa di una condizione fisica non ancora ottimale. Ecco perché la difesa ha ballato un po’ troppo. Scognamiglio e Gravillon in difficoltà? Credo che sia impossibile essere al top in questa fase, soprattutto i giocatori che hanno una grande struttura fisica. Poi c’è da dire che Scognamiglio ha iniziato il ritiro con una settimana di ritardo rispetto agli altri. Sono convinto che a breve la squadra entrerà in forma e anche la manovra migliorerà. Serve solo un po’ di pazienza». Intanto, il presidente si coccola il baby Mirko Antonucci. «È un giovane di grande prospettiva. Le sue qualità tecniche sono immense. È chiaro che dovrà lavorare e crescere per affermarsi, però il suo debutto è stato molto positivo. I compagni lo hanno cercato spesso e questo significa che, nonostante sia un giocatore giovane, tutti si fidano di lui». Un’altra nota lieta riguarda il numero di presenze allo stadio Adriatico-Cornacchia. «Sono molto contento. Quattromila spettatori in una gara di coppa ad agosto contro una squadra di C sono davvero tanti».
A dieci giorni dalla chiusura del mercato, Sebastiani ribadisce il concetto espresso prima del match contro il Pordenone. «L’organico è completo, se partirà qualcuno faremo qualche operazione in entrata».
Pillon ha schierato Andrea Cocco tra i titolari e il gol dell’attaccante sardo potrebbe rimescolare le gerarchie. Prima dell’inizio del ritiro, l’ex Vicenza era dato tra i sicuri partenti, invece con il passare del tempo si è guadagnato la stima dell’allenatore. «Cocco non sarà mai un peso per il Pescara. Se dovesse arrivare un’offerta gradita al calciatore potremmo discutere di una sua eventuale partenza, ma non è detto che il futuro di Andrea sia lontano da Pescara». Il discorso si sposta su Gaston Brugman, il pezzo pregiato della rosa. «È il nostro capitano ed è contento di essere qui. Partirà solo in caso di proposta irrinunciabile che accontenti lui e la società». I play off sono l’obiettivo del Pescara che non si presenterà ai nastri di partenza con il ruolo di favorito. «Le tre retrocesse dalla serie A, Verona, Benevento e Crotone sono le squadre da battere. Poi ci sono altre sette-otto squadre pronte ad inserirsi nella lotta. Noi non facciamo proclami, ma vogliamo fare una bella figura».
Stasera si completa il secondo turno della coppa Italia con l’ultima partita in programma. Allo stadio via del Mare di Lecce (ore 20,30) i giallorossi di Fabio Liverani ospitano la Feralpisalò. Chi vince, domenica affronterà il Genoa.
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