Softball, la teatina Marrone vince gli Europei e vola a Tokyo

CHIETI. Una vittoria speciale, la più bella di tutte perché ha una dedica particolare. "Questo successo lo dedico con tutto il mio cuore esclusivamente ad Enrico Obletter". Il primo pensiero di Fabrizia Marrone, dopo la vittoria degli Europei di softball, va all’ex ct della Nazionale morto lo scorso 22 febbraio per il Covid. Un successo che porta la doppia firma di Chieti perché Marrone è teatina così come lo era Obletter. "L’abbiamo fatto per lui, abbiamo combattuto, ci abbiamo creduto esattamente come lui ci ha insegnato. Grazie ancora Enrico", le parole commosse di Marrone, esterno della Nazionale.

Se l’Italia è sul tetto d’Europa per la dodicesima volta nella storia, il merito è soprattutto del compianto allenatore teatino che ha guidato in questi anni la Nazionale. Le azzurre, allenate ora da Federico Pizzolini, hanno battuto in finale l’Olanda per 9-5. Nonostante il momento di difficoltà vissuto nel primo inning, con tre punti subiti, l’Italia ha ribaltato la partita con autorità. Il margine è aumentato grazie a tre fuoricampo e 15 valide. Nel settimo inning non è bastata la reazione dell’Olanda. "Questo Europeo è stato un successo: 11 partite giocate e 11 partite vinte", spiega Marrone, 25 anni da compiere a ottobre. "Eravamo unite come un cuore all’unisono. Ognuna di noi giocava per la compagna, mai per se stesse. Questo è stato il segreto del nostro successo. Questo è quello che ci ha lasciato in eredità Enrico".
Dopo la vittoria degli Europei, per Marrone è arrivata anche l’ufficialità della convocazione in Nazionale per le Olimpiadi di Tokyo. "Ho appena ricevuto la notizia che sarò una delle 15 atlete che parteciperanno ai Giochi olimpici", conferma Marrone. "Per me questo è un grande onore oltre che una grande responsabilità. Farò del mio meglio per onorare il movimento del softball italiano. Porterò in alto il nome di Chieti fino a Tokyo. Grazie mille a tutte le persone che mi hanno supportato e hanno contribuito a realizzare questo mio sogno, in particolare la mia famiglia e i miei cari nonni che sono speciali".
L’esordio dell'Italia alle Olimpiadi è in programma il 21 luglio sul campo Fukushima contro gli Stati Uniti. La missione è mantenere la promessa fatta un paio di anni fa da Obletter al presidente del Coni Malagò: tornare a casa con una medaglia. (g.g.)
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