Talucci a 15 anni è la regina del motocross
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Da Chieti fino alle Marche per allenarsi: sacrifici ripagati con il titolo nella 125, ora l’attende la 250
CHIETI. Ha festeggiato i suoi 15 anni come meglio non poteva. Il giorno prima del compleanno, Emanuela Talucci è diventata campionessa d’Italia. La ragazza di Chieti che corre con il Team Pardi ha vinto ad Albettone il campionato di motocross femminile nella categoria 125 due tempi. Un risultato che consacra Talucci come uno dei migliori talenti femminili del motocross . «Erano anni che lavoravo per vincere questo titolo e ce l’ho fatta», ha detto la teatina, «nel prossimo week end disputerò l’ultima gara, poi un po’ di riposo e subito si ripartirà con la preparazione invernale con il mio team e il mio preparatore atletico Paolo Festa». La sua avventura sulle due ruote è iniziata a 9 anni con il mini enduro. Una passione trasmessa dal papà Fabio, da sempre innamorato delle moto su strada, e dal fratello più grande Massimo che andava in motocross. «Emanuela era talmente appassionata delle moto che a sette anni e mezzo le abbiamo regalato il primo cinquantino scassato per girare sotto casa», ricorda la mamma Marianna. I genitori la portano così ad allenarsi con il Team Pardi di Chieti dove Emanuela inizia ad entrare nel mondo del motocross e a disputare i primi campionati regionali. «Venne da noi per gioco», racconta il suo allenatore Daniele Pardi, «ma si vedeva che apprendeva in fretta e che aveva talento. La vittoria di oggi è solo un piccolo tassello messo nella sua promettente carriera. Emanuela ha una qualità tecnica che può garantirle ulteriori miglioramenti e il raggiungimento dei massimi livelli. Un altro suo vantaggio è la passione verso questo sport. Le tante rinunce e i sacrifici non le pesano perché ha entusiasmo. Ora il sogno è quello di essere competitivi nella categoria Open», conclude Pardi, «e gettare le basi per una prima esperienza internazionale». L’anno prossimo Talucci salirà di categoria lasciando la 125 per la 250 due tempi e sarà impegnata nel campionato italiano e in alcune tappe del campionato europeo e mondiale. Affronterà nuove sfide e dovrà fare altri sacrifici per allenarsi perché in Abruzzo non ci sono impianti omologati. «Emanuela è costretta a farsi 400 km al giorno per allenarsi nelle Marche perché da noi non ci sono piste omologate», dice la mamma. Ma i sacrifici sono stati ripagati: Talucci è campionessa d’Italia. (g.g.)
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