Teramo sogna la serie B Ora 8 tappe da non fallire
Agganciato l’Ascoli in vetta e il calendario è favorevole alla squadra di Vivarini Campitelli: «Credo nella promozione e punto al rinnovo del difensore Speranza»
TERAMO. Ben 20 risultati utili di fila; 10 punti in più rispetto alle prime undici giornate del girone d'andata e 30 punti (su 58 totali) raccolti in trasferta. Sono soltanto alcuni dei numeri del Teramo, che nel turno infrasettimanale di mercoledì ha riagganciato l'Ascoli in testa alla classifica. Il sogno della serie B, dunque, è sempre più vivo e l'entusiasmo tra i tifosi è ormai dilagante.
La volata promozione. A otto giornate dalla fine del campionato si sta delineando una volata a tre per la B. I ragazzi di Vivarini, l'Ascoli e la Reggiana (ha una gara in meno) sono impegnati a contendersi l'unico posto per la promozione diretta, senza passare dai play off incrociati con gli altri due gironi di Lega Pro (novità di quest'anno). Fino al 10 maggio, giorno dello scontro diretto Teramo-Ascoli, che potrebbe valere una stagione, il Diavolo è chiamato a sfruttare al massimo il fattore-campo, visto che giocherà ben cinque volte (due delle quali consecutive) al Bonolis.
Il 28 marzo, in trasferta, c'è il big-match con la Reggiana, ostacolo dall'alto coefficiente di difficoltà sulla strada della serie B. Proprio la Reggiana, infatti, rappresenta un po' la mina vagante di questa volata a tre, se si considera che nel giro di pochi giorni affronterà l'Ascoli (domenica, alle 16, al Del Duca), il Teramo e il Pisa (al Mapei Stadium, nel recupero dell'8 aprile). L'Ascoli, dal canto suo, oltre che con Reggiana e Teramo dovrà vedersela con diverse formazioni in piena lotta per la salvezza e ha il derby con l'Ancona nel turno che precede la trasferta del Bonolis. Il Teramo, almeno sulla carta (e soprattutto in casa), sembra avere un calendario meno in salita, rispetto alle due rivali, prima della sfida da brividi con l'Ascoli. L'equilibrio di questo campionato, però, vieta di sottovalutare gli avversari. Le sorprese sono sempre dietro l'angolo.
«Io ci credo». Come sta vivendo la volata-promozione il presidente Luciano Campitelli dopo l'aggancio all'Ascoli ? «A prescindere da come andrà a finire, devo ammettere che stiamo facendo un capolavoro», dice il patron biancorosso all'indomani del blitz di Piacenza, «e tutti, giocatori, allenatore e staff societario, stanno avendo meriti enormi in questa annata straordinaria. Sono sempre più fiero della mia squadra. Stiamo facendo divertire la gente. Il calcio più bello del girone lo esprime il Teramo e ne sono orgoglioso. Speriamo che ciò dia i suoi frutti e, alla resa dei conti, ci possa premiare. La B ? Resta un sogno, ma la vita senza i sogni non avrebbe un senso, perciò è bello viverlo e non fare calcoli. Io ci credo, anche se preferisco non pensarci altrimenti mi agito troppo. Prevedo comunque una volata all'insegna dell'equilibrio fino alla fine. Servirà tanta fame e intensità in ogni partita. Il San Marino, domenica, va affrontato con la massima attenzione e motivazione visto che ieri (mercoledì, ndc) è riuscito a battere il Pisa dimostrando di essere in forma». Campitelli ha poi parole d'elogio per il difensore Ivan Speranza, tra i migliori in campo anche a Piacenza: «E' il nostro leader. Non sbaglia una partita e sta avendo un rendimento super in ogni occasione. Persone serie come lui ce ne sono poche nel mondo del calcio e quindi spero di trattenerlo a Teramo fino al termine della carriera e di inserirlo nello staff dirigenziale quando avrà smesso di giocare. Speranza è il simbolo del nostro club». A proposito del futuro dei gemelli del gol Lapadula e Donnarumma (32 reti in due), il patron dice: «Vediamo in quale categoria staremo e poi valuteremo il da farsi. Tutto può succedere. Lo stesso vale per mister Vivarini e il ds Di Giuseppe (entrambi sotto contratto fino al 2016, ndc). Al momento ogni discorso sul futuro è prematuro. Ci sono otto finali da giocare e un sogno da tenere vivo. Di sicuro il campo dell'Acquaviva (oggi il Comune farà il punto della situazione sullo stato dei lavori, ndc) sarà al centro del progetto del Teramo che verrà. Avvicinare la squadra ai tifosi è fondamentale e ci tengo in maniera particolare».
La ripresa. I ragazzi di Vivarini sono rientrati ieri mattina da Piacenza e si sono subito messi al lavoro in vista della partita casalinga di domenica (ore 18) con il San Marino, fanalino di coda del girone B a quota 26. Partitella per chi non è sceso in campo il giorno prima. Tutto ok per il mediano Diego Cenciarelli, sostituito al Garilli in avvio di secondo tempo da Di Matteo per fargli tirare un po' il fiato. La Lega, intanto, ha reso noto che l'incontro Teramo-Tuttocuoio, valido per la quattordicesima di ritorno, si giocherà giovedì 2 aprile (turno che precede la Pasqua) alle 17.
Gaetano Lombardino
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