Valentino Rossi si frattura la gamba: operato nella notte
Cade in allenamento con una moto enduro vicino Urbino e finisce in ospedale ad Ancona: applicato chiodo endomidollare, tra 45 giorni in Giappone
URBINO. Valentino Rossi choc: cade in moto, si fa male alla gamba destra e teme di veder sfumare la stagione rincorsa al Mondiale. Tutto succede a dieci giorni da Misano, il Gp di San Marino, quando la corsa al Mondiale è ancora formalmente aperta classifiche alla mano: Dovizioso primo 183 punti, il “Dottore” quarto a 157. A spazzare via le speranze del campione più amato della Motogp potrebbe essere però la brutta caduta da una moto enduro, mentre si allenava nel pomeriggio con i suoi ragazzi della Riders Academy, vicino a Urbino. Su un tratto di strada sconnesso la gamba destra sarebbe rimasta incastrata sotto una pietra.
La brutta botta alla gamba, la stessa infortunata nel 2010 al Mugello, e la corsa all'ospedale di Urbino, dove in serata è stato raggiunto dalla mamma Stefania Palma, con i timori di una doppia frattura di tibia e perone. Timori sempre più concreti con il passare delle ore. Le voci si rincorrono - in serata si parlava di un trasferimento a Rimini dove era stato in cura per l'altra caduta a maggio - e il padre Graziano alimenta i timori: «Ho parlato con Valentino, ha molto dolore e non è affatto ottimista. È un casino». Voci discordanti con segnali più o meno cupi («potrebbe essere una fortissima contusione», sostiene una fonte qualificata che però in nottata ha rivisto la suja previsione) sulla carriera del 38enne pilota che ha fatto innamorare gli amanti della MotoGp. Ma la preoccupazione è notevole, il Motomondiale rimane a lungo col fiato sospeso: con una frattura e l'operazione l'assenza sarebbe di almeno 40 giorni, costringerebbe dunque Valentino a saltare perlomeno due gare, Misano e Aragon, col Giappone del 15 ottobre comunque a rischio. Tempi di recupero tutti da valutare in relazione alla diagnosi che solo oggi sarà chiara.
A 38 anni, il pilota di Tavullia continua ad inseguire la sua “Decima”, il decimo titolo mondiale, ma ha già vinto il campionato della longevità e dell'appeal: lo dimostrò il tifo degli spettatori spagnoli a Valencia, due anni fa, quando nel duello finale col compagno di scuderia Yamaha Lorenzo il “Dottore” partì dall'ultima fila per una squalifica e sugli spalti il tifo si divise a metà, tradendo l'idolo di casa. Ora, di sicuro, anche i tifosi avversari tifano perché ancora una volta Valentino stupisca tutti e riparta al più presto.
AGGIORNAMENTO. Valentino Rossi è stato operato nella notte nell’ospedale di Torrette ad Ancona, e non a Rimini come si era appreso in precedenza, per la frattura scomposta di tibia e perone riportate in un incidente giovedì a Borgo Pace, mentre si allenava. Il trasferimento nell’Ortopedia dorica, nel reparto del primario Raffaele Pascarella, è avvenuto nella notte. Ai cronisti era stato detto che Valentino da Urbino era stato portato a Rimini: un «depistaggio» a quanto pare voluto, per mantenere la privacy del pilota. Possibile un rientro tra 45 giorni in Giappone. A Valentino Rossi è stato applicato «un chiodo endomidollare in titanio, che dovrebbe essere tolto non prima di un anno, un anno e mezzo». Lo ha reso noto il medico che ha operato il campione, il professor Pascarella, direttore dell'Unità operativa di Ortopedia e Traumatologia dell'ospedale di Torrette.