PESCARA. Questa mattina alle 11 si è svolta la conferenza stampa in vista della partita di domenica con il Sestri Levante, in onda su rete8. Oggi seduta pomeridiana di allenamento e domani mattina la partenza in pullman per la Liguria.  A parlare è stato Mattia Baldini, il figlio di Silvio, squalificato, e collaboratore tecnico. 

Queste le sue parole: “Sono a disposizione Ferraris e Cangiano. Nulla di grave. Benrivegna, Lonardi e Staver ancora out. A Pineto dovrebbero esserci. Le scelte? Aspettiamo un’ultima seduta di lavoro e poi il mister valuterà. Tonin esterno? Lo ha già fatto alcune volte. In caso di necessità farà l’esterno. Ma in quel ruolo siamo coperti quando siamo al completo. Come sta la squadra? Bene, e lo dicevo anche quando i risultati non ci sorridevano. Se dovesse andar bene a Sestri siamo la miglior squadra in trasferta e il terzo attacco del girone. Dobbiamo essere equilibrati: non ascoltare gli elogi quando le cose vanno bene e non farci condizionare dalla critica quando i risultati non sorridono. Contro la Spal sentivo di problemi di gruppo. Sorrido: quella è la nostra forza. Con Entella e Ternana siamo in vantaggio negli scontri diretti, questo significa che possiamo davvero giocarcela con tutti. Gli infortuni e le assenze ci hanno condizionato: speriamo che nel finale ci aiuti la fortuna sotto quel punto di vista. Il campo ha detto che possiamo giocarcela con tutti”. 

"Obiettivo miglior terza? Si, come facemmo a Palermo. Con 4 pareggi sei in semifinale. Possiamo confermare la stessa formazione della scorsa settimana. Vediamo solo come stanno gli esterni e abbiamo qualche dubbio a centrocampo. Il Sestri? Se sottovalutiamo la gara vuol dire che non abbiamo capito nulla. Il problema non esiste, sappiamo l’importanza della gara. Mazzi ci sta mettendo in difficoltà sta facendo molto bene ultimamente. Ma anche prima ha fatto il suo. Nel 4-3-3 si deve un pò adattare ma lui è molto duttile. I giovani della primavera? I complimenti alla società. Dagasso e Arena. Antonio ha superato il record di Camarda. Ma ci sono anche Berardi, kunze, Zeppieri. Noi vogliamo portare più giocatori possibili in prima squadra.”  E sulla squalifica di Pellacani conclude: “ Le tre giornate a Pellacani? Per me era un divincolarsi e non un pugno. Pippo non ha mai avuto un episodio di violenza. Lo tocca allo stomaco e l’avversario si mette le mani in faccia. Speriamo il giudice sportivo ne tenga conto”.