Trecento giorni senza stipendio. Questa la drammatica situazione in cui versano i dipendenti del Gruppo Villa Pini, di proprietà della famiglia Angelini, impegnati in una logorante vertenza ormai da mesi. La rabbia dei dipendenti: "Sopravviviamo con poche centinaia di euro"
Lettera e dossier alla Regione: interessati a entrare nella vertenza.
I lavoratori giovedì a Chieti, per chiedere alla famiglia Angelini di dichiarare lo stato di crisi e ottenere così la cassa integrazione. Ma nessun rappresentante della proprietà si è presentato all’appuntamento
Manifestazione e incontro con i magistrati. Oggi vertice in Regione.
Proposta della Uil: la Regione reinvesta gli 80 milioni revocati ad Angelini.
L’assessore alla sanità Lanfranco Venturoni esce dall’inchiesta sull’appalto da 12 milioni di euro degli uffici amministrativi della Asl aquilana. Una sentenza della Cassazione ha stabilito che non c’è reato se il bando di gara non è stato espletat
"Chiediamo alla Regione scelte coraggiose e risolutive per la crisi Villa Pini". E’ la premessa che Angela Scottu, segretaria regionale responsabile sanità della Cgil, fa per rilanciare una ipotesi: "Con i tagli fatti dalla Regione a Villa Pini, dovuti al disaccreditamento delle strutture, è possibile riassumere i dipendenti nelle Asl, risparmiando diversi milioni di euro"
Proposta della commissione Marino al vaglio degli uffici regionali.
Il tribunale di Chieti concede un mese ad Angelini per saldare i debiti
La Regione revoca la convenzione, malati trasferiti in altre strutture
Il re delle cliniche indagato a Chieti per bancarotta. La Procura teatina subentra a Pescara per i 100 milioni di euro spariti. Aperto nuovo fascicolo sull’imprenditore, 100 milioni di euro spariti da Villa Pini
Ma il presidente gela i lavoratori: gli ospedali non possono assumervi. La Regione sospende gli accreditamenti dopo il silenzio di Angelini sui nove stipendi non pagati
Scottu: prefetti e tribunali avrebbero potuto agire subito sulla vertenza Angelini.
«Angelini ha collaborato e ha accusato se stesso. Non si ravvisano esigenze cautelari». Nel luglio 2008, il gip Di Fine stabilì che l’imprenditore non doveva essere arrestato e respinse anche la richiesta, avanzata dai magistrati di Sanitopoli, di imporgli l’obbligo di dimora
«Il processo si farà nelle aule e lì la procura porterà le prove. Con Del Turco i vantaggi per Angelini continuarono». È la replica del procuratore capo Trifuoggi dopo la tempesta mediatica scatenata dalla pubblicazione di un rapporto del Nas che dimostrerebbe che la giunta Del Turco aveva tagliato i fondi ad Angelini
Chiodi convoca i sindacati per discutere della vertenza.