Roseto piange Vannucci, una vita in politica: è stato anche sindaco per pochi mesi nel 1991
Si è spento a 70 anni per una malattia, è stato assessore in Comune e in Provincia e anche sindaco per pochi mesi nel 1991
ROSETO DEGLI ABRUZZI. È stato una colonna politica rosetana. Ezio Vannucci, storico esponente socialista, si è spento a 70 anni a causa di una malattia. Fu sindaco, anche se per pochi mesi nel 1991, assessore e consigliere comunale e assessore provinciale nel 2010 con l’amministrazione guidata da Valter Catarra. Gli innumerevoli incarichi lo hanno reso, dunque, un esponente di spicco della politica in città e in provincia. Vannucci lascia la moglie Anna e i figli Mariangela e Orazio, che ha in parte seguito le orme del padre, ricoprendo il ruolo di assessore all'urbanistica nella giunta guidata da Sabatino Di Girolamo. La morte di Vannucci ha creato profondo cordoglio in città. Tantissime sono state le attestazioni di stima e i messaggi di vicinanza ai suoi familiari.
«La sua scomparsa rappresenta una perdita significativa per la nostra comunità e per tutto il mondo politico locale, provinciale e regionale», sono le parole del sindaco Mario Nugnes, «Ezio Vannucci rappresentava un limpido esempio di abnegazione e di lavoro in favore del territorio. Esempio che resterà impresso in modo indelebile in tutti noi come eredità da tramandare in futuro. Una persona libera, concreta, sincera e sempre disposta al confronto per trovare soluzioni condivise in favore della collettività. Alla famiglia Vannucci giungano le più sentite condoglianze da parte mia, dell’amministrazione, del consiglio comunale e della cittadinanza tutta». Il suo impegno politico da amministratore in città e a livello provinciale ha sicuramente lasciato il segno.
Nel 2013, proprio mentre ricopriva l'incarico di assessore provinciale, fu protagonista di una spiacevole vicenda personale: tre malviventi riuscirono a entrare in casa sua malmenandolo e rapinandolo. La vicenda scosse l’opinione pubblica e si pose l'accento sul problema relativo alla sicurezza in una cittadina tranquilla come Roseto. Vannucci non ha mai smesso di dedicarsi alla sua grande passione, la politica, vissuta con tanti compagni e amici di lungo corso. «È stata una persona che si è impegnata molto e che ha avuto un ruolo importante per la città», è il ricordo del consigliere comunale e regionale, nonché ex sindaco Enio Pavone.
Durante la sua amministrazione Vannucci era in maggioranza. «Faccio le condoglianze alla famiglia, questa notizia ci ha lasciati senza fiato», aggiunge Pavone. Per il deputato di Azione Giulio Sottanelli è stato «uomo di grande umanità e dotato di una naturale empatia, ha sempre avuto la capacità di creare legami profondi e mantenere uno stretto rapporto con la comunità. La sua perdita lascia un vuoto immenso nella comunità politica e sociale».
Il parlamentare tiene a sottolineare che «in questo momento di dolore, esprimo il mio più sentito cordoglio alla moglie Anna, ai figli Mariangela e Orazio, agli amici e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e stimato». La camera ardente è stata allestita nell’abitazione di Vannucci in via Virgilio 4. Funerali oggi nella chiesa del Sacro Cuore. Successivamente la salma sarà cremata e tumulata al cimitero di Roseto capoluogo.
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