Alba, il divieto di fumare arriva in spiaggia: è la prima volta in Abruzzo
L'ordinanza scatta dal 1 luglio, previste multe salate. Sigarette vietate anche in mare (fino a 200 metri dalla riva) e in altri luoghi del litorale. Rinviato invece all’anno prossimo lo stop agli oggetti di plastica
ALBA ADRIATICA. È ufficiale: non si può più fumare sulla spiaggia di Alba Adriatica. Il sindaco Antonietta Casciotti ha nei giorni scorsi firmato l’ordinanza, dopo che la proposta avanzata dall’assessore all’Ambiente Nicolino Colonnelli aveva ricevuto anche il parere favorevole degli operatori turistici. E' la prima ordinanza del genere in Abruzzo.
Il divieto di fumo entra in vigore il primo di luglio e interessa tutto l’arenile albense, quindi sia le spiagge private che quelle pubbliche, ma anche lo specchio di mare di competenza comunale, quindi fino a 200 metri dalla riva, e altri luoghi del litorale, come la pineta di Villa Fiore.
Non è tutto: l’ordinanza del sindaco, infatti, rinnova anche il divieto di gettare a terra “i prodotti da fumo”, quindi soprattutto i mozziconi delle sigarette, negli stessi luoghi e su tutto il territorio comunale. Salate le multe per chi non rispetta l’ordinanza, che viene punito con una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro e, in alcuni casi, anche con una denuncia penale.
Diverse le motivazioni alla base dell’ordinanza. Ce n’è infatti una legata alla salute, per limitare il fumo passivo sotto gli ombrelloni; una ambientale, per ridurre l’abbandono dei rifiuti; e una turistica, per migliorare il decoro e l’immagine della località.
Prima dell’entrata in vigore dell’ordinanza, ad ogni modo, il Comune e i privati devono predisporre aree destinate ai fumatori all’ingresso delle spiagge. Rinviata all’anno prossimo, invece, l’altra proposta avanzata da Colonnelli, volta a vietare l’ingresso in spiaggia di oggetti di plastica, come buste e strumenti usa e getta. (l.t.)
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