Alba, spara e ferisce giovane che fa pipì in strada

Fermato l’uomo: ha esploso la fucilata dal balcone di casa. Nell’intervento i carabinieri si scontrano in auto
ALBA ADRIATICA. Impugna un fucile caricato a pallini ed esplode un colpo contro un 37enne che stava facendo la pipì sulla sua proprietà. Ha dei contorni ancora oscuri la sparatoria verificatasi ieri poco prima delle 22 ad Alba Adriatica su via Roma.
Un uomo di 65 anni, G.B. le sue iniziali, fermato dai carabinieri della compagnia poco dopo la vicenda, si sarebbe affacciato dalla finestra di casa infastidito dal fatto che la sua proprietà fosse stata scambiata per un vespasiano. A quel punto, dopo l’ennesimo atto di inciviltà nei suoi confronti, ha impugnato l’arma ed ha fatto fuoco contro C.P di 37 anni del posto che è rimasto lievemente ferito alla testa, all’addome ed al torace.
Trasportato all’ospedale di Sant’Omero, a C.P. sono state riscontrate ferite lievi per cui non corre pericolo di vita. Su via Roma ieri sera si sono vissuti momenti concitati e drammatici. Pochi istanti dopo la sparatoria, infatti, qualcuno ha chiamato la centrale dei carabinieri che ha dato l’allarme alla pattuglia di zona.
Due militari della vicina stazione di Martinsicuro, sono partiti a razzo a bordo della Fiat Stilo ma all’incrocio semaforico tra via Roma e via Mazzini si sono scontrati con una Opel Astra. Nel tremendo impatto le due auto sono rimaste seriamente danneggiate ed i due carabinieri sono rimasti lievemente feriti alla testa ed alla mano. Trasportati all’ospedale di Sant’Omero ne avranno per alcuni giorni. A supporto dei carabinieri, nel frattempo sono arrivate tre volanti della polizia mentre sul luogo dell’incidente si è generato il caos. Il traffico ha subito rallentamenti mentre un nutrito capannello di curiosi si è radunato su via Roma e via Mazzini. Ora le indagini sono in corso e già in giornata si dovrebbe conoscere l’esito dell’attività investigativa.
Soprattutto bisognerà capire quale accusa verrà formulata a carico del 65enne sottoposto per adesso a stato di fermo di polizia. Dipenderà dalla prognosi che i sanitari del pronto soccorso prescriveranno al 37enne impallinato. Intanto la sfiorata tragedia riaccende i riflettori sul problema sicurezza a due giorni dal vertice del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sul potenziamento dei controlli estivi sulla costa teramana.
Alba Adriatica vive ancora il ricordo di due omicidi: quello di Emanuele Fadani avvenuto nel novembre del 2009 per un pugno sferrato al volto durante una discussione con tre rom e quello di Maria Rosa Perrone per il quale risulta indagato il marito William Adamo. Nel primo dei due delitti la città insorse contro i rom e, nell’arco di una notte, i quartieri abitati dai nomadi vennero presi d’assalto. Ma neppure allora fu deciso di rafforzare la presenza di forze dell’ordine in una zona che diventa sempre più a rischio.
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