BISENTI

Anni di maltrattamenti a moglie e figli minorenni, finisce in libertà vigilata

Il giudice applica la misura del "codice rosso" a un 52enne ritenuto autore di violenze in famiglia, in preda a i fumi dell'alcol

BISENTI. Gli agenti del Commissariato di Atri hanno dato esecuzione alla misura di sicurezza della libertà vigilata emessa dal giudice delle indagini preliminari (Gip) di Teramo Marco Procaccini su proposta del Pm Francesca Zani, a carico di un 52enne di Bisenti, nell’ambito di un procedimento penale instaurato nei suoi confronti per il reato di maltrattamenti in famiglia.

Il provvedimento giudiziario è stato emesso a seguito di attività di indagine compiuta dagli uomini del Commissariato di Atri, intervenuti nel mese di febbraio su richiesta dei familiari dell’uomo, che nel corso dell’ennesima lite in famiglia, dopo aver spintonato la moglie, insultandola con epiteti offensivi anche davanti ai minori presenti in casa, aveva scardinato con violenza la porta di casa e poi, a fatica, grazie all’intervento di altri familiari, si era allontanato.

Dal racconto delle vittime ai poliziotti sono emersi emergevano anni di maltrattamenti del 52enne ai danni della moglie e dei figli, sin da quando erano piccoli, dovuti all’abuso di sostanze alcoliche che lo rendevano aggressivo e violento. L’esasperazione dei membri della famiglia era ormai arrivata al culmine tanto che si erano determinati a denunciare il tutto, chiedendo aiuto alle istituzioni. Alla libertà vigilata, il provvedimento della magistratura ha aggiunto la prescrizione di soggiornare in un centro terapeutico adeguato.