TERAMO
Appalto da 2 milioni per l'asilo comunale, in 5 indagati
Concluse le indagini della Finanza, la Procura chiede il rinvio a giudizio per tre dipendenti e due imprenditori: abuso d’ufficio, turbata libertà degli incanti e truffa
TERAMO. Tre dipendenti comunali - un dirigente, un tecnico e un ex dirigente - oltre a due rappresentanti legali di due società sono indagati in un appalto da 2 milioni nella costruzione dell'asilo comunale di Colleatterrato ultimata l'anno scorso. Per i cinque la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per abuso d’ufficio, turbata libertà degli incanti e truffa in danno dello Stato.
L'appalto del Comune risale al 2016. Secondo una nota, dalle indagini di polizia giudiziaria eseguite dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Teramo, dirette dal colonnello Alessandro Giacovelli e coordinate dal sostituto procuratore Stefano Giovagnoni, sono emerse "innumerevoli anomalie" riscontrate nella gestione della gara di appalto. L’aggiudicazione del II° lotto di lavori antisismici è stata assegnata sempre alla stessa associazione temporanea di imprese (Ati) costituita da due società dagli imprenditori indagati senza che fosse indetta una nuova gara pubblica. In questo modo, sempre secondo l'accusa, è stato procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale all'Ato per un valore complessivo di 455.700,54 euro. Inoltre, la costituzione dell’associazione temporanea di impresa da parte dei due imprenditori, sarebbe avvenuta "esclusivamente e strumentalmente allo scopo di garantire il cumulo dei requisiti speciali di qualificazione richiesti proprio dalla gara di appalto, generando, di fatto, una turbativa d’asta". La Procura, oltre a testimonianze e docuemti, ha fatto svolgere una consulenza tecnica .