Atri: perseguita la ex ragazza e la famiglia

ATRI. Nonostante la ragazza si fosse trasferita, lui avrebbe continuato a perseguitare i suoi familiari ed ha trascorso un’intera notte sotto l’abitazione della famiglia di lei, suonando ripetutamente il campanello dell’abitazione, minacciando di morte il padre e tutti i condomini dello stabile. E' solo l'ultimo atto messo in piedi da un 45enne nei confronti della ex di 23 anni più giovane e dopo il quale sono scattati gli arresti per atti persecutori (stalking). L’uomo, dopo un litigio con la ragazza di 22 anni avvenuto per futili motivi, l’aveva dapprima percossa e poi inseguita. Poi, difesa da un passante, era andato sotto casa di lei armato di un coltello di cucina, coltello che il padre della donna riuscì però a sfilargli senza conseguenze. La vittima visibilmente spaventata, aveva deciso di troncare la relazione sentimentale, ingenerando nell’uomo una serie di comportamenti ossessivi e violenti che hanno coinvolto anche la famiglia della ragazza. Si sono susseguite minacce e messaggi telefonici non solo offensivi, pedinamenti e appostamenti. Spesso, all’arrivo delle forze dell’ordine, chiamate dalle sue vittime, il 45enne si nascondeva nei pressi dell’abitazione e per terrorizzarle portava sempre con sé un grosso coltello da cucina. Tutti atteggiamenti che al termine delle indagini condotte dagli agenti del commissariato di Atri, hanno portato all’arresto dell’uomo su provvedimento del giudice Roberto Veneziano e su richiesta dal pm Silvia Scamurra.