BELLANTE. I vigili del fuoco sono impegnati consecutivamente ormai da sei giorni, con presenza anche notturna, ma le travi di legno della chiesa di Bellante continuano lentamente e costantemente a bruciare. Nel corso di un vertice che si è svolto ieri mattina in municipio e dopo che la Soprintendenza ha comunicato che non ci saranno prescrizioni di nessun genere per gli interventi di sicurezza, è stato deciso che già nella prossime ore i pompieri procederanno alla scopertura del tetto della chiesa Santa Croce Santa Maria della Misericordia per intervenire dall’alto. Dice il primo cittadino di Bellante Giovanni Melchiorre presente all’incontro di ieri insieme a rappresentanti della Curia, della ditta e dei vigili del fuoco: «L’obiettivo è quello di garantire innanzitutto la sicurezza». La combustione interessa delle travi poste nella muratura che si trovano nello spazio tra la cupola e la copertura esterna. L’allarme è scattato mercoledì scorso durante i lavori di ristrutturazione post-sisma dell’edificio di culto che è chiuso al pubblico da sei anni. Quel giorno alcuni operai impegnati nei lavori (ormai arrivati quasi alla fine) hanno subito chiamato i pompieri dopo aver notato che le pareti della cupola erano calde.(d.p.)