GIULIANOVA
Campetto occupato, fogli di via e avvisi orali: "Deriva antisociale"
La questura di Teramo adotta 13 provvedimenti amministrativi dopo le denunce: "Esponenti dell’area anarchica già responsabili di altri fatti"
TERAMO. Sfociano in 5 fogli di via (da uno a tre anni) e 7 avvisi orali i provvedimenti presi dalla questura a proposito della proteste scaturite un mese e mezzo fa a Giulianova dallo sgombero del campetto Castorani. Secondo una nota della questura si tratta di "esponenti dell’area anarchica che già nei giorni precedenti si erano resi responsabili di imbrattamento, danneggiamento e minaccia nei confronti di esponenti dell’amministrazione comunale di Giulianova e del primo cittadino, con un’estemporanea iniziativa di fronte al municipio, in occasione della quale avevano imbrattato il portone d’ingresso dell’edificio".
I provvedimenti amministrativi fanno seguito alla denunce per invasione di terreni e edifici, di aree destinate ad uso pubblico e due per minaccia grave al sindaco.
Sempre secondo la questura, i militanti "con le loro condotte antigiuridiche, hanno commesso fatti criminosi la cui offensività sociale, proiettata verso beni giuridici individuali e personali, ha qualificato una deriva antisociale ed extrapolitica, a svantaggio della preservazione dell'ordine e della sicurezza della collettività, quali condizioni necessarie alla serena e pacifica convivenza sociale".