CORROPOLI
Cane scivola in un pozzo di 20 metri: salvato
E' rimasto lì per due giorni, ier una squadra dei vigili del fuoco l'ha recuperato con grande difficoltà
CORROPOLI. Di Cecco, un segugio maremmano, si erano perse le tracce da due giorni. Con un altro cane era solito girovagare per la campagna circostante in contrada Centurati a Corropoli (Teramo) ma faceva puntualmente rientro a casa. Invece domenica scorsa non era tornato. L’altro cane sì. Al proprietario è parsa subito anomala la cosa, ma ha atteso qualche ora. Di Cecco, però, nessuna traccia. Alla voce del padrone non rispondeva, né si udivano guaiti a breve distanza. A quel punto sono scattate le ricerche, inizialmente senza esito. È stato un agricoltore della zona a mettere sulla strada il proprietario del cane e un suo amico, che si aggiravano tra i campi. A loro ha segnalato la presenza di un grosso anfratto di rovi sotto cui si apre un pozzo artesiano, in disuso ma lasciato aperto e privo di qualsiasi protezione. Dopo aver decespugliato l’area, si è sentito il guaire del cane. Cecco era vivo, caduto nel pozzo profondo venti metri era rimasto lì due giorni. Martedì il lieto fine. Una squadra dei vigili del fuoco di Nereto, coadiuvati dai colleghi di Teramo, sono riusciti a trarre in salvo il segugio maremmano. «Il recupero è stato particolarmente difficoltoso perché il cane si trovava a circa 20 metri di profondità», racconta Luca Di Domenico, poliziotto e proprietario del cane, «un vigile si è calato nel buco munito di una speciale maschera per l’ossigeno ad una temperatura esterna superiore ai 35 gradi. Il recupero è durato circa tre ore». Il primo ad abbracciare Cecco è stato proprio il vigile del fuoco. L’intervento suo e dei colleghi, che Di Domenico vuole sottolineare come esemplare ringraziandoli per coraggio e spirito di servizio che impiegano di fronte ad ogni situazione, ha salvato la vita al cane.
Alex De Palo
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