GIULIANOVA

Cappella con opere Pagliaccetti ai Musei civici

Firmata la convenzione con gli eredi De Bartolomei proprietari della piccola chiesa che custodisce tre opere in marmo dell'artista giuliese

GIULIANOVA. Firmata oggi la convenzione che attribuisce al Comune di Giulianova (Teramo) il diritto d'uso della Cappella De Bartolomei, in piazza della Libertà, che custodisce tre opere in marmo dell'artista giuliese Raffaello Pagliaccetti. L'accordo, sottoscritto dagli eredi De Bartolomei, fa sì che la cappella, inserita nel sistema del Polo Museale, rientri in maniera nuova nei beni a disposizione della città.

Il Comune, informa una nota, ha assunto su di sé gli interventi ordinari e straordinari di cui la cappella ha estrema necessità. L'atto suggella l'attività di valorizzazione dell'opera artistica di Raffaello Pagliaccetti, dopo il restauro, su iniziativa privata, del monumento di piazza della Libertà.

Erano presenti alla firma il sindaco Jwan Costantini, l'assessore alla Cultura Paolo Giorgini, il dirigente dell'Area IV Andrea Sisino e il direttore dei Musei Civici Sirio Maria Pomante.

"Questo accordo aggiunge un fondamentale tassello all'attività di tutela e valorizzazione dei nostri musei che tornano a offrire uno sguardo completo sull'opera artistica di Pagliaccetti - afferma il direttore dei Musei Civici Pomante - e giunge dopo il decreto del 2020 con cui la Commissione per il patrimonio culturale dell'Abruzzo ha deliberato il riconoscimento dell'interesse culturale della cappella, ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio".

La piccola chiesa fu fatta costruire nella seconda metà del 1800 dall'ingegner Gaetano De Bartolomei per onorare la memoria di suo zio Angelo Antonio Cosimo De Bartolomei, del fratello Luigi e del padre Giovanni. Si pensa che il progetto della cappella gentilizia sia stato redatto nel 1868 dallo stesso ingegner De Bartolomei su bozzetto di Raffaello Pagliaccetti, del quale fu grande amico e mecenate, e che i lavori e la messa a punto siano stati poi seguiti dall'architetto teramano Lupi che effettuò variazioni. La chiesa fu consacrata il 22 agosto 1876. L'interno della cappella è arricchito da un altare nell'abside e dalle tre opere in marmo di Pagliaccetti: quella più importante è il cenotafio dedicato ad Angelo Antonio Cosimo De Bartolomei realizzato tra il 1873 ed il 1876.