Casa del Popolo, striscione a sostegno degli operai Purem
CASTELLALTO. La Casa del Popolo esprime solidarietà ai lavoratori della Purem di Castellalto, impegnati in una difficile vertenza dopo l’annuncio della proprietà di voler delocalizzare in Romania. A...
CASTELLALTO. La Casa del Popolo esprime solidarietà ai lavoratori della Purem di Castellalto, impegnati in una difficile vertenza dopo l’annuncio della proprietà di voler delocalizzare in Romania.
A sostegno degli ottanta lavoratori, che lunedì sono scesi in sciopero, è comparso uno striscione all’esterno dello stabilimento. «Come Casa del Popolo», si legge in una nota, «esprimiamo tutto il nostro sostegno agli operai della Purem di Villa Zaccheo che lunedì sono scesi in sciopero. In queste occasioni, quando si parla di possibile perdita di lavoro, riteniamo che la solidarietà tra sfruttati sia il primo passo, e che provare a pensare di intraprendere azioni più incisive debba essere il secondo. La delocalizzazione di un'azienda, infatti, non è una mossa vigliacca di un padrone avido e cattivo. La delocalizzazione è un mero atto di naturale sopravvivenza imprenditoriale, in un sistema economico di stampo capitalista e liberista quale è il nostro e che, proprio per questo, combattiamo ogni giorno con le nostre azioni. Potrebbe risultare vincente iniziare a pensare seriamente all'occupazione dell'azienda, in modo da impedire il trasferimento all'estero dei macchinari e della produzione». Lo sciopero di lunedì, a cui c’è stata un’adesione del 100%, è stato proclamato dai sindacati dopo che la multinazionale tedesca Eberspecher, proprietaria dell’azienda di Villa Zaccheo che produce tubi di scappamento, non ha risposto all’invito del presidente della Provincia Camillo D’Angelo, che aveva convocato un tavolo nel quale discutere del piano di delocalizzare la produzione in Romania.
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