L'EMERGENZA
Coronavirus, nessun caso in Abruzzo. Resta alta l'attenzione
Asintomatici i due giovani pazienti sotto osservazione nel reparto Malattie infettive di Teramo. Influenza stagionale per il bimbo cinese ricoverato all'Aquila
TERAMO. Sono asintomatici sia per il coronavirus che per l'influenza, i due giovani cinesi ricoverati da ieri al reparto Malattie Infettive del Mazzini di Teramo. Dopo una notte di osservazione, in sorveglianza sanitaria, isolati nel reparto del III Lotto dell'ospeedale teramano, i due cinesi presentano soltanto febbre e, in particolare, nessuna evidenza respiratoria che possa far sospettare un'infezione da Coronavirus. In base a questo, come prevede il protocollo sanitario, i campioni biologici prelevati al loro arrivo in ospedale, non sono stati inviati all'Istituto Spallanzani di Roma proprio per l'assenza di sintomatologia collegabile al virus diffusosi in Estremo Oriente. I pazienti resteranno tuttavia in osservazione, almeno fino a lunedì, come deciso dalla direzione generale e sanitaria della Asl di Teramo, sentiti i direttori e soprattutto il servizio prevenzione e tutela della salute del dipartimento regionale sanità, che monitora costantemente la situazione.
A oggi, in Abruzzo, non vi è alcuna evidenza di circolazione locale del Coronavirus, anche se resta alta l'attenzione sulla valutazione di ogni caso sospetto che dovesse presentarsi. A precisarlo è lo stesso servizio di prevenzione che si tiene in contatto con i referenti delle singole Asl.
A parte i due pazienti cinesi sotto osservazione a Teramo, c'è anche il caso di un bambino cinese ricoverato ieri all'ospedale dell'Aquila. Il piccolo è risultato positivo al virus dell'influenza stagionale. Vista la tenera età, a scopo precauzionale, un campione è stato inviato allo Spallanzani di Roma. E il risultato ha dato esito negativo. Il piccolo, dunque, non ha contratto il virus. A confermarlo è il dipartimento prevenzione e tutela della salute della Regione. All'ospedale di Pescara sono stati valutati alcuni pazienti che però non avevano alcun criterio clinico significativo e sono stati posti in isolamento fiduciario domiciliare.
La situazione, dunque, al momento è tranquilla e sotto controllo. Resta la raccomandazione ai cittadini di rivolgersi sempre al proprio medico di famiglia in caso di necessità, evitando di recarsi ai Pronto soccorso degli ospedali. Sarà il medico a valutare il quadro clinico, indicando eventualmente il successivo percorso da intraprendere, sulla base dei protocolli terapeutici indicati dal ministero e recepiti dalla Regione.