Cumuli di alghe: è protesta per la puzza
Martinsicuro, in putrefazione e ammassate in quattro punti di raccolta sulla spiaggia
MARTINSICURO. Dopo il problema traffico, la mancanza di acqua esplode anche il problema alghe a Martinsicuro. Alghe in decomposizione ammassate in enormi cumuli sulla spiaggia di Martinsicuro. E’ lo scenario che si presenta in alcuni tratti del litorale, dove in questi giorni gli operai del Comune stanno stoccando le alghe che, a causa del caldo, si riproducono in gran quantità e si depositano sul bagnasciuga trasportate dalle correnti. Le alghe sulla riva, con l’esposizione al sole, avviano il processo di decomposizione e rilasciano odori nauseabondi. Numerose le segnalazioni degli operatori turistici pervenute all’amministrazione Camaioni: chiedono la pulizia e rimozione del materiale. Se infatti il problema degli odori sgradevoli viene risolto con la pulizia della riva, lo stesso si ripresenta, sempre sulla spiaggia, nei punti dove le alghe vengono scaricate. Quattro le zone individuate dal Comune: in prossimità del pennello posto a sud dell’approdo; tra lo stabilimento Nemo e il Miami Beach; vicino allo sbocco a mare del Vibrata, e un tratto di spiaggia in prossimità della zona del biotopo. Sullo smaltimento delle alghe la normativa è piuttosto vaga, pertanto l’amministrazione ha deciso di attenersi ad una circolare del ministero dell’Ambiente che prevede la possibilità di stoccarle per l’essiccazione con successivo posizionamento sulla spiaggia in inverno come barriera antierosione, piuttosto che il conferimento in discarica come rifiuto secco. Infatti il conferimento in discarica porterebbe ad alti costi e farebbe diminuire la percentuale della raccolta differenziata. «Accumuli di alghe depositati sul nostro litorale stanno emanando forti miasmi che rendono l'aria irrespirabile per alcune centinaia di metri», si legge in una notadell’Udc, «considerato ciò che consegue dalla putrefazione delle alghe tale situazione sta assumendo elementi di criticità ambientale».
Sandro Di Stanislao