D’Orazio, la risposta a Pavone «Il porto a Pineto si deve fare»

22 Maggio 2014

PINETO. «Il progetto per la realizzazione del porto turistico a Pineto deve essere riavviato. Anzi, proprio l’istituzione e l’affermazione dell’Area marina protetta (Amp) del Cerrano può essere un...

PINETO. «Il progetto per la realizzazione del porto turistico a Pineto deve essere riavviato. Anzi, proprio l’istituzione e l’affermazione dell’Area marina protetta (Amp) del Cerrano può essere un ulteriore elemento di forza per realizzare l’approdo su nuove basi». Benigno D’Orazio interviene sul dibattito aperto dal sindaco di Roseto, Enio Pavone, circa l’opportunità di convogliare a Roseto le eventuali risorse da destinare all’approdo turistico di Pineto. «Premetto che sono stato il promotore, insieme all’allora amministrazione comunale guidata da Paolo Di Domenico, della progettualità dell’approdo turistico», spiega D’Orazio, «tale progetto è stato finanziato nel 2003 con fondi Cipe (due milioni di euro) grazie alla preziosa collaborazione dell’allora sottosegretario alle infrastrutture, onorevole Nino Sospiri». Dopo oltre dieci anni il finanziamento è stato perso, così oggi bisognerebbe ricominciare da capo, ammesso che il futuro sindaco abbia intenzione di proseguire su questa strada. «Andrebbe realizzato un approdo dedicato alla piccola pesca», sottolinea D’Orazio, «settore strategico e da valorizzare tra le attività dell’Amp, e alle imbarcazioni turistiche. Un porto a elevatissimo grado di sostenibilità ambientale e soprattutto un approdo in grado di operare una effettiva riqualificazione del torrente Calvano e, nel contempo, essere realizzato secondo le più moderne tecnologie in grado di rispettare l’ambiente». Dunque un’opera fondamentale, secondo l’interpretazione di D’Orazio, per i pescatori e, soprattutto, per un effettivo rilancio delle potenzialità turistiche della città, trasformando la foce del Calvano da elemento di criticità a vero e proprio motore del turismo verde che da sempre caratterizza Pineto. «In questo senso», è la conclusione di D’Orazio, «auspico che la nuova amministrazione comunale sposi appieno il progetto confidando nella massima collaborazione dell’amministrazione del Parco Marino, e questo sia per quanto riguarda lo sviluppo dei progetti, sia nel reperimento delle risorse».

Federico Centola

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