Dal Comune 90mila euro per aiutare a pagare le bollette del gas

MARTINSICURO. Circa 90mila euro sono stati destinati dal Comune di Martinsicuro per sostenere le famiglie disagiate nel pagamento delle bollette del gas. «In seguito al nostro impegno messo in campo fin da subito con la società che gestisce la distribuzione del gas», fa sapere il sindaco della cittadina Paolo Camaioni (nella foto), «abbiamo ricevuto la possibilità di beneficiare dell'incremento annuale del canone di concessione, pari ad euro 89.733,20 decorrente dalla seconda metà dell'anno 2012. Tale contributo verrà impiegato, come da normativa vigente, per sostenere le famiglie disagiate nel pagamento delle utenze che si riferiscono a questo tipo di fornitura. L'avviso è stato pubblicato sul portale istituzionale dell'ente lo scorso 18 novembre. Le richieste devono essere presentate entro venerdì 19 novembre. Questo a dimostrazione della nostra massima attenzione per le fasce più deboli in un momento economico difficile per molte famiglie».

Le attenzioni dell’amministrazione truentina alle fasce più deboli riguardano anche le situazioni abitative. «Ventimila euro sono stati stanziati anche per venire incontro a chi ha uno sfratto per problemi lavorativi», spiega l’assessore al sociale Giulio Eleuteri, «con questa somma cerchiamo di venire incontro a chi, avendo perso il lavoro, ha ricevuto lo sfratto per morosità. Cercheremo di parlare con i proprietari degli appartamenti dando loro una somma per gli arretrati non pagati e bloccando così lo sfratto. Altro intervento riguardante le situazioni abitative è venire incontro a chi deve prendere in affitto un appartamento e non dispone di liquidità. Copriremo noi la caparra per i mesi di cui si chiede l’anticipo, aiutando così le famiglie a trovare un alloggio. Si tratta di una serie di iniziative atte a venire incontro ai tanti problemi che si riscontrano nella cittadina legati alla crisi».

Per assegnare i contributi l’ente ha inserito l’Isee istantaneo, che tiene conto della situazione economica immediata dei richiedenti e non di quella dell’anno precedente. Questo in modo di avere una situazione attuale delle famiglie in un momento nel quale, soprattutto sul piano lavorativo, le situazioni cambiano spesso e in maniera radicale.

Sandro Di Stanislao

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