Droga, sequestrati 16 chili tra Martinsicuro e Alba
Inseguimento e tre arresti dei carabinieri, intercettata una grossa partita di hascisc
ALBA ADRIATICA. È un’operazione antidroga di grande importanza quella che i carabinieri del reparto operativo provinciale hanno messo a segno nella notte tra sabato 21 e domenica 22 novembre sulla costa della Val Vibrata, tra Martinsicuro (dov’è cominciata) e Alba Adriatica (dove si è perfezionata e conclusa). Tre gli arresti, ma è la quantità di droga sequestrata che impressiona: 15 chili di hascisc e uno e mezzo di marijuana. I dettagli dell’operazione dovrebbero essere resi noti oggi in una conferenza stampa congiunta del comandante provinciale Pier Vittorio Romano, del comandante del reparto operativo Massimiliano De Luca e di quello della compagnia di Alba Emanuele Mazzotta, ma una ricostruzione ufficiosa già si può fare.
Gli uomini del maggiore De Luca erano da diversi giorni sulle tracce di rom albensi che avrebbero dovuto consegnare una grossa partita di droga, appena arrivata in provincia, a un “custode” insospettabile. Si tratta di un modus operandi adottato di frequente dalle famiglie rom attive nello spaccio di stupefacenti: la partita in arrivo viene affidata a un non rom senza precedenti penali che, ovviamente in cambio di un compenso (denaro o droga), la nasconde e la fa “raffreddare” per un po’ prima che venga frazionata e spacciata sul territorio. Ebbene, la consegna in questione è avvenuta nella tarda serata di sabato a Martinsicuro e subito dopo il destinatario, un incensurato martinsicurese, è stato trovato con 12 chili di hascisc oltre che con bilancini di precisione e materiale adatto al confezionamento delle dosi. A quel punto i carabinieri, sapendo chi aveva consegnato quella droga all’arrestato, si sono messi sulle sue tracce. Si trattava di un rom di Alba appartenente alla famiglia Di Giorgio e della convivente, che – intercettati dai militari mentre erano su un’auto – non si sono fermati all’alt. Ne è scaturito un inseguimento particolarmente movimentato, con l’uomo che ha cercato di scampare all’arresto rifugiandosi in casa di altri rom. La determinazione dei carabinieri, e l’afflusso in zona di diverse pattuglie, hanno permesso di compiere gli altri due arresti. I militari hanno continuato l’attività con perquisizioni domiciliari che hanno permesso di trovare altri 3 chili di hascisc e un chilo e mezzo di marijuana. Fondamentale per il buon esito dell’operazione è stata la collaborazione tra nucleo informativo e investigativo e quella con la compagnia di Alba, che ha messo a disposizione le proprie pattuglie.(d.v.)
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