TERAMO
Due indagati per la morte dell'operaio folgorato sul traliccio
Domani (venerdì) i funerali nel duomo di Campli, proclamato il lutto cittadino
CAMPLI. Si svolgono domani (venerdì 29) i funerali di Gianluigi Ragni, il 26enne folgorato mentre lavorava su un traliccio di media tensione. Il Comune di Campli ha proclamato il lutto cittadino.
Intanto va avanti l'inchiesta della Procura di Teramo. Una prima certezza arriva dalla documentazione sequestrata: tra gli atti c’è l’ordine di lavoro per il distacco dell’energia da cui risulta che su quel traliccio la corrente elettrica fosse stata disattivata. Due gli indagati: il collega che era con la vittima e che lo ha soccorso per primo sentendosi poi male (difeso dagli avvocati Nicola Rago e Emiliano Mario Laraia) e un tecnico di E-distribuzione, in questo caso il responsabile della linea sulla quale era previsto l’intervento (difeso dagli avvocati Gabriele Forcini ed Enrico Mazzarelli).
Entrambi gli indagati sono teramani e in questo momento la loro iscrizione è un atto dovuto in vista di un accertamento irripetibile come l’autopsia. I familiari della vittima sono rappresentati dall’avvocato Pietro Referza.
Ragni e il suo collega sono dipendenti di una impresa di Campli che ha in appalto i lavori di manutenzione del traliccio da e-distribuzione e lunedì si trovavano in contrada Travazzano proprio per eseguire degli interventi. Obiettivo delle indagini è quello di accertare perché su quel traliccio oggetto di manutenzione programmata ci fosse ancora un passaggio di corrente nonostante la presenza di una squadra al lavoro.
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