ABRUZZO

Escursionista sbaglia sentiero e si blocca sul Gran Sasso

Il Soccorso alpino interviene anche per un turista romano cardiopatico a Nerito

PESCARA. Un escursionista fiorentino che sbaglia sentiero e si ritrova bloccato su una parete di roccia alta 40 metri sul Gran Sasso e un un turista romano cardiopatico che si sente male nel Teramano. Sono i due interventi nei quali sono sono stati impegnati oggi gli uomini del Soccorso alpino e speleologico d'Abruzzo.

Nel primo caso l'escursionista toscano, un giovane di 24anni di Firenze, era con due amici per una passeggiata nella zona di Pizzo Cefalone, sul versante aquilano del Gran Sasso, quando ad un tratto si è allontanato dagli amici. Ha imboccato un sentiero che passa per i prati, sotto la parete di Pizzo Cefalone, ma invece di procedere verso il sentiero che va a destra, ha sbagliato strada ed è andato verso un canale a sinistra, pensando di avvicinarsi a Campo Imperatore. Il percorso sbagliato lo ha portato in piena parete nord est di Pizzo Cefalone, una parete ripida e sopra un salto di roccia di 40 metri.

Gli amici preoccupati per il compagno scomparso hanno allertato il Soccorso alpino e speleologico d’Abruzzo che con l’equipe medica, a bordo dell’elicottero del 118, è decollato dall’aeroporto di Preturo (Aq). I tecnici del Soccorso Alpino hanno cercato il giovane toscano, che aveva il cellulare scarico, sorvolando la parete nord est di Pizzo Cefalone, che con i suoi 2533 metri di altezza è la cima più alta della dorsale occidentale del Gran Sasso. Dopo mezz’ora di intense ricerche il Cnsas ha individuato il ragazzo, che era in una zona in cui oltretutto le comunicazioni sono rese difficoltose dalla mancanza di segnale, ed è stato recuperato da un tecnico sceso ad imbracarlo con il verricello. Il ragazzo, una volta a bordo dell’elicottero del 118 e verificato il suo stato di salute dai medici, è stato riportato a Campo Imperatore, dove ha trovato gli amici ad accoglierlo.

Il secondo caso si è invece svolto a Nerito, frazione di Crognaleto nel Teramano. Il turista romando di 51 anni, cardiopatico, aveva deciso di fare una passeggiata da solo. Stava percorrendo una stradina verso il fiume, ma mentre percorreva il sentiero ha accusato un malore. Spaventato, anche dai suoi pregressi problemi cardiaci, e dolorante, nell’impossibilità di ripercorrere la strada al contrario, ha allertato il Soccorso alpino e e speleologico d’Abruzzo, che a sua volta è decollato con l’elicottero del 118 dall’aeroporto di Preturo (Aq). Il tecnico Cnsas anche questa volta è sceso con il verricello, ha soccorso e recuperato l’escursionista, poi portato in ospedale per ulteriori accertamenti.