Evita la morte in LibiaAli diventa il simbolodella Coppa Interamnia
La città accoglierà tremila atleti. La storia del giornalista anti Gheddafi commuove la platea
TERAMO. La drammatica testimonianza di un giornalista sportivo libico commuove la Coppa Interamnia. Giovedì, nel corso della terza serata del ciclo di incontri ideati per celebrare i 40 anni della manifestazione sportiva di pallamano, Ali Albussifi ha raccontato la sua storia. Da anni viene a Teramo in occasione della Coppa e durante il regime dittatoriale di Gheddafi è stato in carcere per essersi rifiutato di fare propaganda al raìs nella televisione dove lavora come cronista di sport.
Ha rischiato di morire ma l'amore per l'Interamnia World Cup ha aiutato Ali a superare i drammatici momenti vissuti spingendolo a tornare subito a Teramo in compagnia della nuova bandiera della Libia, simbolo del post Gheddafi, donata alla città.
Tra i protagonisti della serata svoltasi nella sala San Carlo del museo archeologico le giocatrici della Leadercoop Teramo, fresche vincitrici del titolo di campione d'Italia di handball femminile, accolte con un grande applauso dal numeroso pubblico presente. In loro onore è stato proiettato un video nel quale sono state rivissute le fasi più belle della finale giocata contro il Salerno.
L'altro momento emozionante si è avuto quando è stato ricordato Giorgio Binchi, il papà della Coppa scomparso nel 2007 a 44 anni, attraverso gli aneddoti degli amici e collaboratori Fabrizio Quaranta, Alessandro Casolani, Danilo Furia e Roberto Almonti.
Ad allietare l'evento, presentato da Carla Dragoni e Franco Baiocchi, le note di Tony Fidanza (pianoforte) e Gianluca Caporale (sax). Le voci recitanti degli attori Vincenzo Macedone ed Eugenia Rofi hanno letto i nomi di tutte le città del mondo che saranno a Teramo dal 4 al 10 luglio prossimi. A conclusione dell'incontro di giovedì il patron dell'Interamnia Pier Luigi Montauti ha reclamato, ancora una volta, una maggiore vicinanza da parte delle istituzioni rammaricandosi per l'assenza in sala del sindaco Brucchi. A proposito del quarantennale della Coppa è prevista la presenza di sindaci delle città dei cinque continenti rappresentati; i Comuni della provincia di Teramo, invece, ospiteranno le squadre. La sera prima della sfilata inaugurale, inoltre, il detentore del record mondiale di pedalata su bicicletta statica (224 ore), Patrizio Sciroli, ha annunciato la volontà di tentare un altro primato pedalando senza sosta per 24 ore.
Ha rischiato di morire ma l'amore per l'Interamnia World Cup ha aiutato Ali a superare i drammatici momenti vissuti spingendolo a tornare subito a Teramo in compagnia della nuova bandiera della Libia, simbolo del post Gheddafi, donata alla città.
Tra i protagonisti della serata svoltasi nella sala San Carlo del museo archeologico le giocatrici della Leadercoop Teramo, fresche vincitrici del titolo di campione d'Italia di handball femminile, accolte con un grande applauso dal numeroso pubblico presente. In loro onore è stato proiettato un video nel quale sono state rivissute le fasi più belle della finale giocata contro il Salerno.
L'altro momento emozionante si è avuto quando è stato ricordato Giorgio Binchi, il papà della Coppa scomparso nel 2007 a 44 anni, attraverso gli aneddoti degli amici e collaboratori Fabrizio Quaranta, Alessandro Casolani, Danilo Furia e Roberto Almonti.
Ad allietare l'evento, presentato da Carla Dragoni e Franco Baiocchi, le note di Tony Fidanza (pianoforte) e Gianluca Caporale (sax). Le voci recitanti degli attori Vincenzo Macedone ed Eugenia Rofi hanno letto i nomi di tutte le città del mondo che saranno a Teramo dal 4 al 10 luglio prossimi. A conclusione dell'incontro di giovedì il patron dell'Interamnia Pier Luigi Montauti ha reclamato, ancora una volta, una maggiore vicinanza da parte delle istituzioni rammaricandosi per l'assenza in sala del sindaco Brucchi. A proposito del quarantennale della Coppa è prevista la presenza di sindaci delle città dei cinque continenti rappresentati; i Comuni della provincia di Teramo, invece, ospiteranno le squadre. La sera prima della sfilata inaugurale, inoltre, il detentore del record mondiale di pedalata su bicicletta statica (224 ore), Patrizio Sciroli, ha annunciato la volontà di tentare un altro primato pedalando senza sosta per 24 ore.
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