Giulianova

Ex mercato coperto, spunta un bivacco di romeni senzatetto

Proteste tra i residenti: un gruppo di 5-6 uomini arriva di notte e si accampa davanti all’entrata dormendo su un materasso

GIULIANOVA. Cacciati dalla stazione, dai parchi, dalle scalette del Montegrappa o da alti luoghi nascosti della città, alcuni stranieri, presumibilmente romeni, ha trovato sotto una tettoia del mercato coperto un nuovo rifugio per la notte.

A denunciarlo sono i residenti stessi della zona che vedono queste cinque o sei persone, ormai da qualche giorno, accamparsi regolarmente all’ex mercato coperto. Secondo le testimonianze, infatti, il gruppo arriva verso le 20 a bordo di una vecchia auto; i componenti scendono, si tolgono le scarpe posizionandole sotto la macchina e poi si accampano sul marciapiede antistante l’entrata nord della struttura, poi mangiano e si addormentano su un vecchio materasso, avvolti in sacchi a pelo.

Complici forse anche le tensostrutture utilizzate per la vendita di frutta e verdura durante il mercato rionale del giovedì, presenti davanti all’ingresso dell’ex mercato coperto, i sei passano inosservati durante la notte, ma la loro presenza non è certo sfuggita agli abitanti della zona. Molto probabilmente, si tratta delle stesse persone che, di giorno, si vedono in giro ai semafori per chiedere l’elemosina e che passano la notte in città, cambiando luogo di riparo di tanto in tanto.

Il sindaco Francesco Mastromauro, dal 2012, ha firmato ben tre ordinanze antibivacco per contrastare la presenza di senzatetto nella zona dell’Annunziata (specialmente per l’area del centro commerciale I Portici), del parcheggio del lungomare sud, dei parchi pubblici e della stazione. Questo perché, nei luoghi in cui i cittadini lamentavano la presenza di accampamenti notturni, spesso si verificavano atti di vandalismo e episodi poco piacevoli (ovviamente, in assenza di servizi igienici, queste persone espletavano i propri bisogni fisiologici in strada).

Anche se al mercato coperto c’è un bagno chimico, la presenza di questo gruppo di persone che vive in condizioni più che precarie non è certo un bello spettacolo. A seguito delle ordinanze, molti sono stati i blitz della polizia municipale e dei carabinieri per mandare via i senzatetto, ma il problema, comunque rimane: cacciati via da una parte, non avendo altro luogo dove dormire, si sposteranno in un’altra zona. E stavolta è toccata ad un’area residenziale come quella dell’ex mercato, uno dei luoghi preferiti, oltre alle scalette del Montegrappa, anche dai tossicodipendenti per assumere la droga, situazione testimoniata dalle varie siringhe usate rinvenute giornalmente.

Il problema dei bivacchi è comune anche ad altre città: ad esempio a Teramo probabilmente sempre romeni, si accampano sulle sponde del Vezzola, a due passi dal centro cittadino e in pieno parco fluviale. Anche in questo caso il sindaco ha fatto un’ordinanza anti-bivacco.

Margherita Totaro

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