Fascicolo sanitario, stop ai dati pregressi

19 Novembre 2024

TERAMO. Da ieri, 18 novembre, al 18 dicembre 2024, dunque per un mese, sarà possibile presentare opposizione all'inserimento dei dati e i documenti clinici delle prestazioni del Servizio sanitario...

TERAMO. Da ieri, 18 novembre, al 18 dicembre 2024, dunque per un mese, sarà possibile presentare opposizione all'inserimento dei dati e i documenti clinici delle prestazioni del Servizio sanitario nazionale effettuate prima del 18 maggio 2020, i cosiddetti dati pregressi. Inoltre sarà garantito anche il diritto di revoca entro la scadenza dei 30 giorni. Lo rende noto la Asl di Teramo in una nota nella quale si legge: «La funzionalità del Sistema tessera sanitaria (Sistema Ts) per l'esercizio della facoltà di opposizione all'alimentazione del Fascicolo sanitario elettronico (Fse) prevede una riapertura dei termini di opposizione per tutti gli assistiti, al fine di consentire l’operazione a coloro che non abbiano potuto esercitare questo diritto, estendendolo anche alle persone con codice fiscale o con codice Stp (straniero temporaneamente presente) che non siano più assistite dal Servizio sanitario nazionale». Per i dati e i documenti sanitari generati da eventi clinici antecedenti il 19 maggio 2020, l'assistito può esercitare il diritto di opposizione all'alimentazione del Fse utilizzando due distinte modalità: online o tramite operatori della Asl. Nel primo caso nell'area riservata del portale del Sistema Ts (www.sistemats.it), a cui accedere con la propria identità digitale (Spid, Cie e Cns-Ts). Nel caso in cui il soggetto non sia in possesso di strumenti di identità digitale, l'opposizione online può essere espressa attraverso una specifica funzione presente nell'area libera del Sistema Ts inserendo i dati della tessera sanitaria o con i dati del codice Stp. Nel secondo caso, l'assistito può recarsi dagli intermediari individuati dalla Asl negli uffici Cup / Scelta e revoca e opporsi all’alimentazione automatica del Fse.
Il trattamento, avvisa la Asl, resterà sempre attivo e il cittadino potrà sempre esercitare tale diritto e in caso revocarlo.