TERAMO
Ferragosto non ti riconosco, ragazzi in coma etilico sulla spiaggia
Festini e rave party non autorizzati a Tortoreto, una giovane rianimata da un poliziotto. E a Roseto e Silvi le spiagge sono state lasciate come discariche
TERAMO. Lo scorso Ferragosto sulla costa si sono svolti veri e propri festini e in alcuni casi anche rave. Risultato: quasi settanta interventi del 118 per soccorrere ragazzi che collassavano per abuso di alcol e di stupefacenti. Si contano anche 7 casi di coma etilico (più o meno grave) di adolescenti portati in ospedale. I primi soccorsi si sono verificati alle 22 del 15, l’ultimo alle 7 del 16. Il picco dei malori c’è stato fra l’una e le 5. Fra l’altro, chi non si è sentito male non si è degnato nemmeno di pulire: le spiagge sono state lasciate in uno stato pietoso.
TORTORETO. Due rave party abusivi in spiaggia scoperti e interrotti dalla polizia locale di Tortoreto intervenuta la notte di Ferragosto nelle aree libere fra il Sayonara e Lido Marconi e fra il Quattro Palme e Lido Sirena. Il bilancio della doppia festa in spiaggia totalmente abusiva è stato di quattro minorenni di età fra i 15 ed i 17 anni in coma etilico. La condizione di due, in particolare, è risultata grave con una ragazza a cui un agente di polizia locale esperto in primo soccorso ha praticato le manovre di rianimazione: aveva la lingua arrotolata, il che ha fatto pensare che avesse preso un cocktail di alcol e droga. I minorenni soccorsi sono tutti turisti del Nord e dell’entroterra teramano. Alla vista della polizia locale è stato un fuggi-fuggi e non è stato possibile individuare gli organizzatori.
ROSETO. Bottiglie di vetro, plastica e rifiuti vari. E’ lo scenario su alcune spiagge libere di Roseto dopo la nottata di Ferragosto. Da sempre i giovani festeggiano in gruppo nella notte tra il 15 e il 16 agosto, da tarda sera fino all’alba, ma spiagge così sporche non si erano mai viste. L’assessore alla manutenzione, Nicola Petrini, che ieri mattina era con gli operai comunali per monitorare la pulizia delle varie zone, è incredulo: «E’ giusto che i giovani si divertano, ma dovrebbero farlo con rispetto e senso civico. Basterebbe portare due o tre sacchi neri e, dopo aver fatto festa, ripulire la spiaggia dai rifiuti. E’ questione di rispetto per gli altri e per se stessi. Purtroppo anche altre zone di Roseto erano molto sporche, e i nostri operai hanno dovuto pulire oltre il dovuto. Io invito i giovani, e meno giovani, a cercare di tenere pulito l’ambiente dove viviamo tutti».
SILVI. Anche a Silvi non sono mancati i rifiuti sulla spiaggia. Il dato diffuso dal Comune evidenzia che comunque la macchina della prevenzione ha funzionato a dovere. Nel pomeriggio del 15 delle ruspe del Comune sono entrate in azione sul litorale sud per ricoprire subito le buche preparate da alcuni giovani intenti all’accensione serale di falò per la serata.