SILVI / LA TRAGEDIA
Gelateria Tiziano, in città è un’istituzione
L’anno scorso aveva aperto un locale anche a Pescara centro
SILVI. Una vita da imprenditore prima nel settore dei surgelati con la gestione di una società denominata Gelpa e poi nel mondo della gelateria artigianale dove si era da subito conquistato un posto tra le eccellenze abruzzesi. Per il 62enne Antonio Cerne la sua gelateria Tiziano, aperta negli anni ottanta in via Colombo e finita nella guida del Gambero Rosso, era il gioiello di famiglia. Negli anni, è diventata un punto di riferimento per locali e soprattutto turisti. Scopritore sempre di nuove ricette e gusti per i gelati aveva fatto in modo che la sua attività crescesse tanto da aprire l’anno scorso un nuovo punto vendita a Pescara, in corso Umberto, gestito da uno dei suoi figli. Lui per tutto il periodo estivo, insieme con la moglie Annamaria e il suo fedele staff, gestiva il locale di via Colombo. Sempre con il sorriso e disponibile con tutti. Era appassionato del suo lavoro e, negli anni, questa passione l’aveva trasmessa ai figli portando avanti quella che era diventata una solida azienda di famiglia. La notizia della morte dell’imprenditore si è subito diffusa a Silvi e Pescara, facendo ben presto il giro dei social. «Antonio, un altro personaggio storico di Silvi che perdiamo», ha scritto un amico, «persona educata e affabile. Grande signore d'altri tempi. Riposa in pace».
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