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I vandali tornano a colpire e il prefetto vara un piano

Nuova raffica di scritte sui muri del centro, Crudo garantisce al sindaco maggiori controlli di notte e Brucchi anticipa l’installazione delle telecamere

TERAMO. Sono tornati i vandali in centro storico e il bersaglio sono state ancora una volta le vie limitrofe a piazza Sant’Anna. Ieri mattina i residenti del quartiere di via Torre Bruciata si sono risvegliati con la brutta sorpresa di enormi scritte che hanno riempito i muri delle strade del circondario. I vandali si sono sbizzarriti spaziando dagli slogan calcistici, con riferimenti diretti alla tifoseria ascolana, rivale di quella teramana, e al vecchio stadio Comunale, a messaggi diretti anche contro le forze dell'ordine. I vandali notturni hanno come seguito un percorso, visto che nuove scritte sono apparse anche in via Nicola Palma e vico della Volpe, quest'ultimo utilizzato da sempre, di notte, come “palestra” di graffitari e vespasiano a cielo aperto.

Non è la prima volta che l'area di piazza Sant'Anna viene interessata da atti vandalici: l'ultimo in ordine di tempo si è verificato il 17 gennaio scorso quando i balordi si sono divertiti a distruggere la vetrata della copertura degli scavi archeologici, mentre prima ancora la piazza è stata teatro di risse tra giovani locali. Adesso però si leva la protesta dei residenti, stanchi di vivere una condizione di timore e in un quartiere che troppo spesso è apparso alla mercè di violenti e incivili nonostante la posizione centralissima. Si chiedono misure più drastiche nella repressione di questi episodi, ma prima ancora nella prevenzione attraverso controlli più serrati.

E la risposta è arrivata ieri dal sindaco Maurizio Brucchi al termine di un incontro chiesto al prefetto proprio in seguito all’episodio vandalico perpetrato ai danni degli scavi e della piscina comunale. Il sindaco ha sollecitato un maggiore controllo sul territorio nell’ambito di una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ricevendo ampia disponibilità da parte di questura e carabinieri, ma non solo. I controlli verranno intensificati grazie anche a un dispositivo del prefetto Valter Crudo che prevede anche la collaborazione di guardia di finanza, polizia provinciale e guardia forestale che contribuiranno a vigilare il territorio e daranno il loro supporto con delle pattuglie di sorveglianza. Brucchi ha chiarito inoltre che c’è stata un’accelerazione del progetto delle telecamere di sorveglianza e che nel giro di pochi mesi verranno installati 40 dispositivi elettronici distribuiti nelle zone sensibili del capoluogo, tra cui due telecamere in piazza Sant’Anna, e altrettante nei giardini Carino Gambacorta di viale Mazzini.

Marianna De Troia

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