ROSETO. Un altro successo domenica pomeriggio per l’escursione “L’ulivo, il colle e la storia”, organizzata dalle Guide del Borsacchio, una passeggiata nella riserva dall’ulivo secolare fino a colle Magnone. «Per le misure anticovid purtroppo non è stato possibile iscrivere più di 80 persone», precisa Marco Borgatti, presidente delle Guide, «altre 100 persone avrebbero voluto partecipare e siamo stati costretti a rifiutare la prenotazione». L'evento serviva a far conoscere una perla della città e della riserva del Borsacchio, il suo ulivo di 800 anni inserito nell'elenco degli alberi monumentali e la storia romana delle terre che oggi sono area protetta. Una natura che richiama il grande pubblico e una storia che spazia dalla fortezza romana che difendeva il Tordino, le necropoli e la fornace di anfore fino al famoso elmo ostrogoto ritrovato, oggi espostoa Berlino. «Ringraziamo le associazioni che hanno collaborato e i partecipanti», conclude Borgatti, «Ma il grazie va ai volontari che hanno permesso tutto questo pulendo l'area e i percorsi all'abbandono». (l.v.)