TERAMO

Inaugurato il bassorilievo dedicato agli eroi di Sella Ciarelli

Situato all’esterno della caserma Porrani in via Savini, celebra un alpino e tre militari dell’Arma fucilati per rappresaglia dai tedeschi nel settembre 1943

TERAMO. I carabinieri hanno inaugurato il bassorilievo dedicato agli eroi di Sella Ciarelli. L’opera è stata donata al Comune da Giuseppe Palombo. Questo bassorilievo, situato all’esterno della caserma Porrani in via Savini, celebra un alpino e tre militari dell’Arma fucilati per rappresaglia dai tedeschi nel settembre 1943.

Il Tenente Colonnello Pasquale Saccone, comandante provinciale dei carabinieri di Teramo, ha dichiarato: “Per la prima volta noi carabinieri celebriamo, nel cuore di Teramo, in aggiunta alle abituali e solenni rievocazioni di Rocca Santa Maria e di Pascellata di Valle Castellana, l’eccidio di Sella Ciarelli, cioè del Brigadiere dei Carabinieri Leonida Barducci, del Carabiniere Settimio Annecchini, del Carabiniere Angelo Cianciosi e del Sergente Maggiore degli Alpini Donato Renzi, facendo dono imperituro alle future generazioni di un episodio eroico che narra di chi ha sacrificato la vita per il bene comune, per garantirci pace, giustizia e libertà. Oggi non si può non riflettere su come questi valori che questi carabinieri hanno difeso, siano, fondanti e tuttora cristallizzati in quel tabernacolo di laicismo che è la nostra Costituzione, con l’auspicio che, da questo momento, passando per questo viale, ciascun cittadino ma soprattutto i più giovani possano riflettere sul coraggio di questi carabinieri, espressione della resilienza della nostra nazione e dei nostri più virtuosi valori identitari”.

Poi il comandante Saccone ha aggiunto: “Purtroppo lo scenario globale internazionale attuale è nuovamente allarmante. Da ben due anni, si sta consumando una guerra tra popoli affini nel cuore dell’Europa e, dal 7 ottobre scorso, ha ripreso ad ardere un’altra guerra in una terra senza pace come il medio-oriente. Serve indubbiamente una politica di descalation senza la quale gli scenari possono diventare imprevedibili per tutti e il ricordo e la memoria e lo studio della storia delle ragioni che hanno portato a questi scenari e a quelli passati costituiscono un valore essenziale da cui dover necessariamente ripartire per raggiungere, al più presto, un equilibrio”.

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