Giulianova

Fabiana trovata carbonizzata due mesi fa: c’è un indagato per la sua morte

3 Aprile 2025

Giulianova, la donna era scomparsa dall’abitazione dei genitori nella giornata del 2 gennaio dopo essere uscita di casa in sella alla sua bicicletta. Il 3 aveva mandato un messaggio vocale alla mamma dicendo di stare bene. Il 9 è stata ritrovato il corpo. L’uomo è accusato di spaccio di stupefacenti e soppressione di cadavere

TERAMO. L’ultima traccia di Fabiana si perde sul lungomare nord di Giulianova. È qui che alcuni testimoni l’hanno vista nella tarda mattinata del 2 gennaio. Come sempre in sella alla sua bicicletta. Come sempre sorridente. Poi nessuno l’ha più vista. Fino al 9 gennaio quando il corpo semicarbonizzato è stato ritrovato in via Cavoni, al confine tra Giulianova e Mosciano, abbandonato tra i rifiuti. Dopo tre mesi di indagini complesse e difficili come lo sono tutte quelle che si muovono nel mondo della tossicodipendenza, la Procura mette un primo punto fermo all’inchiesta con l’iscrizione di un uomo indagato per spaccio di droga, morte come conseguenza di altro reato e spaccio di sostanze stupefacenti. Sicuramente, sostengono inquirenti e investigatori, è stato tra gli ultimi a trascorrere del tempo con la donna. Accuse che ora dovranno essere provate nel corso dell’inchiesta.

L’iscrizione nel registro degli indagati arriva dopo la riconsegna delle analisi fatte dai carabinieri del Ris, il raggruppamento investigazioni scientifiche dei carabinieri, che sul corpo della donna hanno isolato la presenza di tracce di altri Dna. Perché Fabiana Piccioni, 46enne ex estetista ed ex barista, è stata uccisa la prima volta da un malore conseguenza di un mix di droghe e la seconda volta da chi era con lei e non l’ha soccorsa decidendo di abbandonarla nuda tra i rifiuti dopo aver bruciato parte del corpo. Dopo due mesi di accertamenti portati avanti su più fronti con l’audizione di decine di persone informate sui fatti e la visione di decine di immagini, il ventaglio delle ipotesi sembra chiuso in una direzione ben precisa con i primi riscontri di una certosina attività d’indagine dei carabinieri.

La donna era scomparsa dall’abitazione dei genitori nella giornata del 2 gennaio dopo essere uscita di casa in sella alla sua bicicletta. Il 3 aveva mandato un messaggio vocale alla mamma dicendo di stare bene. Il 9 è stata ritrovato il corpo. E, nell’ambito delle indagini, oggi i carabinieri stanno eseguendo una serie di perquisizioni e sequestri. Continuano poi le ricerche per trovare i vestiti, il telefono cellulare e la bicicletta della donna che in passato aveva svolto attività di volontariato e aveva partecipato a gruppi di preghiera nel santuario dello Splendore dopo un periodo trascorso in una comunità di recupero. Nel 2019 si era candidata come consigliera comunale con la lista “Idea” . Nei giorni scorsi, a Giulianova, è nato un comitato di cittadini per chiedere verità e chiarezza sulla morte della donna.

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