Lotto zero a Teramo, la frana si allarga
Aumenta il fronte del terreno che scivola sulla strada. La polizia stradale invia un rapporto in procura
TERAMO. Resta alto l'allarme per la frana di Mezzanotte che minaccia il Lotto zero. Il fronte dello smottamento, che da mercoledì ha assunto proporzioni enormi, nelle ultime ore si è ulteriormente allargato destabilizzando tutto il versante di fronte a Porta Romana. I tecnici dell'Anas e del Comune per tutta la giornata di ieri hanno continuato a monitorare il movimento dell'onda di terra e fango che scivola verso il Tordino, alimentata dalla pioggia che fino a sera non ha dato tregua. A quanto pare, nonostante l'allargamento della superficie franosa, la spinta verso il basso è diminuita, anche per effetto del drenaggio a monte dell'acqua che viene incanalato verso i margini dell'area più critica. Questo ha evitato il cedimento definitivo del muro che costeggia il Lotto zero subito dopo la galleria verso gli innesti con la Teramo-mare e l'A24, che comunque si è ulteriormente spostato verso la strada.
La parete di contenimento è stata spostata dalla forza della massa di terra e pietre scesa lungo il crinale e rischia ancora il collasso che porterebbe i detriti ad invadere la carreggiata e a compromettere la stessa stabilità del viadotto lungo cui scorre. Per questo il Lotto zero resta chiuso al traffico, anche se l'Anas ha già messo a punto un intervento di somma urgenza, destinato a mettere in sicurezza il muro, che sarà avviato non appena la frana cesserà di muoversi verso il basso. Nel pomeriggio di ieri era considerata stabile la situazione dei tralicci dell'Enel che sono posizionati sul terreno in frana e per i quali permane comunque il timore di un cedimento che avrebbe gravissime conseguenze per la distribuzione dell'energia elettrica. Il fronte dissestato non ha compromesso le abitazioni sulla collina di Mezzanotte, ma ha divorato la viabilità principale di collegamento con il centro già danneggiata nei giorni scorsi. Per i residenti della zona resta aperto il percorso alternativo che sbuca nei pressi del deposito Tua alla Cona. Nelle stesse condizioni di precarietà si trovano i cittadini che abitano in altre due zone interessate da frane ritenute dall'amministrazione comunale quelle più preoccupanti. Nei pressi di Villa Romita, non lontano da contrada Mezzanotte, ha ceduto la strada che conduce ai ripetitori televisivi di colle Izzone. Anche in questo caso il fronte franoso è aggressivo, ma la viabilità è comunque assicurata da percorsi secondari che conducono alla parte alta della collina. Il Comune tiene particolarmente sotto controllo anche lo smottamento in corso a Colleparco, nella zona dei campi di calcetto sopra il centro abitato. I danni provocati dalla frana hanno riproposto gli stessi problemi riscontrati a Mezzanotte e Villa Romita
Intanto la polizia stradale ha rimesso un primo rapporto al pm di turno, il sostituto procuratore Silvia Scamurra. Nelle prossime ore la Procura a potrebbe ordinare ulteriori attività di indagine. Possibile anche il sequestro del tratto stradale interssato alla frana.
Il movimento franoso non riguarda solo la parte a monte del Lotto zero, ma anche quella a valle. Il terreno sta cedendo anche al di sotto della galleria San Giuseppe e la scarpata sta scivolando lentamente ma inesorabilmente verso il Tordino. La collina di Mezzanotte continua quindi ad essere instabile mettendo in pericolo la tangenziale, ma non è l’unico punto a rischio. Anche di fronte, dall’altra parte del fiume, al di sotto della zona dove si trova il vecchio campo sportivo comunale, ci sono evidenti segni di cedimento del terreno che, anche in questo caso, sta scivolando verso il Tordino. Lo smottamento sta coinvolgendo anche il percorso della passeggiata del parco fluviale, nel azona sotto il palazzo di giustizia, che ieri per motivi di sicurezza è stato chiuso per un tratto.
Il pericolo è quello che possano cadere gli alberi che si trovano ai lati del percorso ciclopedonale, coinvolti nel movimento del terreno verso valle. Il maltempo dei giorni scorsi, con la grande nevicata e le successive piogge, hanno intriso d’acqua le colline intorno alla città causando quindi numerose frane. Oltre che sulla collina di Mezzanotte, dove c’è il problema più vistoso, ci sono frane disseminate in diverse zone del comune che hanno dissestato le strade.
Gennaro Della Monica
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