Lungomare, mozione respinta: tutti i pioppi verranno abbattuti
Le richieste della minoranza non passano, secondo i tecnici anche altre 22 piante sono da tagliare La maggioranza Casciotti apre sulla possibilità di rivedere il progetto di irrigazione degli spazi verdi
ALBA ADRIATICA. La mozione di “Siamo Alba” per il lungomare di Alba Adriatica non passa, anche se la maggioranza di governo guidata dalla sindaca Antonietta Casciotti approfondirà alcuni aspetti segnalati dal capogruppo Massimo Marconi. Tra questi quello relativo al progetto di irrigazione degli spazi verdi dell’infrastruttura turistica ciclopedonale, che per la minoranza è sottodimensionato.
Le criticità segnalate dall’opposizione nelle due ore di confronto dedicate al tema non convincono “Uniamo Alba”, che andrà avanti con il restyling del lungomare dando piena fiducia ai tecnici progettisti e soprattutto all’agronomo incaricato di valutare lo stato di salute dei pioppi. Un dato nuovo, però, è emerso in consiglio comunale e riguarda la recente relazione depositata dal professionista che ha eseguito accertamenti su altri 22 pioppi, in aggiunta ai precedenti 15 e ai primi 8 partendo da sud. Secondo questi accertamenti anche questi 22 sono in classe D: ossia pericolosi e quindi da abbattere avendo vita breve. L’agronomo oltre all’analisi visiva e a quella dell’apparato radicale degli esemplari, ha eseguito anche esami stabilometrici che proverebbero lo stato di salute precario dei vecchi pioppi.
Il consigliere di maggioranza Luca Falò si è confrontato con Marconi e i suoi – non convincendoli – partendo dalla prima relazione che stabiliva che non tutti gli esemplari sarebbero stati abbattuti. Falò, spiegando che dalle analisi a campione i tecnici hanno invece ritenuto essenziale indagare ogni esemplare arboreo e che è stata pubblicata una determina (incalzato su questo dall’opposizione) che prevede una maggiore spesa per questo motivo, ha cercato di dirimere dubbi e perplessità fornendo risposte tecniche e non politiche.
Se per l’opposizione le relazioni non parlano (come ha sottolineato il consigliere Valerio Caserta) di irreversibilità dello stato di salute dei pioppi bensì di graduale sostituzione per cui il taglio generalizzato va evitato, per la maggioranza – sempre sulla scorta del parere dei tecnici – è emerso l’esatto contrario, ossia lo stato di precarietà e di pericolo delle piante fronte strada. Le analisi strumentali, naturalmente, proseguiranno. Falò è entrato nel dettaglio delle singole contestazioni basandosi sulle relazioni. Marconi, ribadendo la non contrarietà all’ammodernamento del lungomare, ha contestato l’isolamento di minoranza e cittadini alla conoscenza periodica del progetto e, nella mozione, ha chiesto di accogliere suggerimenti migliorativi: lo stop al taglio «indiscriminato» dei pioppi seguendo la graduale sostituzione con un cronoprogramma corredato di scheda fitopatologica, la revisione del piano del verde con nomina di un tecnico (meno del 5 per cento della spesa per il nuovo lungomare, sostiene Marconi, è stato dedicato alla spesa arborea), la realizzazione di una piazza sul mare che inglobi la Bambinopoli. Per Falò, al contrario, la vegetazione aumenta rispetto all’esistente.
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