TERAMO
Maltratta la madre, scatta il divieto di avvicinamento
Il provvedimento è stato messo nei confronti di un marocchino 26enne residente in città. In azione la squadra mobile, ecco i dettagli
TERAMO. Un uomo è stato allontanato dalla casa familiare ed è stato colpito dal divieto di avvicinamento alla madre, in quanto ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni aggravate. Nel pomeriggio di lunedì 19 agosto la squadra mobile di Teramo ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa e di comunicazioni con la stessa, emessa dal gip di Teramo nell’ambito di un’attività di indagine svolta dalla squadra mobile e coordinata dalla procura della Repubblica.
Secondo l’accusa, l’uomo, un marocchino dì 26 anni residente a Teramo, è ritenuto responsabile di aver posto in essere continue vessazioni fisiche e psicologiche ai danni della madre convivente. In particolare, l’indagato l’avrebbe sottoposta abitualmente a ingiurie e minacce, anche di motte, arrivando in più circostanze ad aggredirla fisicamente, colpendola con violenti schiaffi, calci e pugni sul volto e altre parti del corpo.
In particolare, in un’occasione avrebbe afferrato la madre per il collo, tanto da procurarle un rigurgito. In un’altra occasione, invece, l’avrebbe aggredita cagionandole lesioni giudicate guaribili dai sanitari in 20 giorni. L’uomo, dopo essere stato rintracciato dalla polizia, è stato accompagnato in questura per gli adempimenti di rito. Nei suoi confronti il questore ha altresì emesso un provvedimento di ammonimento.
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