Martinsicuro, dopo la droga spuntano farmaci dopanti

L'albanese arrestato martedì denunciato anche per detenzione di sostanze proibite. Trovata anche la sostanza che causò la squalifica alle Olimpiadi di Ben Johnson

MARTINSICURO. Arrestato l'altro ieri per droga, oggi denunciato per detenzione di farmaci dopanti. È il caso di uno dei due albanesi finiti in cella martedì nell'operazione della squadra mobile che ha trovato cocaina all'interno delle abitazioni (l'altro extracomunitario arrestato ad Alba Adriatica ha già patteggiato un anno e mezzo di reclusione e 3.000 euro di multa).

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Dopo aver trovato nell'auto del 38enne albanese, tre fiale di Testovis e 24 compresse di Monores, contenenti i principi attivi rispettivamente del testosterone e del clenbuterolo, gli agenti della squadra mobile di Teramo hanno esteso la perquisizione a casa e qui sono venute fuori sei scatole di fiale da 2 ml di Testovis e 3 fiale di Stanozolol. Sono tutte sostanze in anabolizzanti in grado di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti e bandite dal codice penale, in cui nello scorso aprile è stato introdotto l'articolo 586 bis che punisce proprio questa detenzione. Ma in particolare lo Stanozolol, con principio attivo di stanozololo, proprio per la sua pericolosità, è stato eliminato dal prontuario medico italiano già dalla fine degli anni '80, diventato famoso alle cronache per aver causato la squalifica per doping alle Olimpiadi di Ben Johnson. La confezione sequestrata all'albanese è di provenienza estera.