Martinsicuro, sfondano la porta delle case comunali per disperazione

MARTINSICURO. Case parcheggio comunali occupate per disperazione da chi non ne ha diritto. Uno stabile con appartamenti di proprietà del comune che serve per le emergenze e che, secondo le disposizioni, può essere dato in uso solo per 12 mesi, è arbitrariamente abitato da anni. Lo stabile si trova in via dei Castani a ridosso dell’incrocio con la statale 16. Gli alloggi sono occupati abusivamente. Ma fuori in decine attendono di potervi entrare.Più è grave la crisi più la lista diventa lunga. Così ogni giorno si consuma il viavai degli ufficiali giudiziari che però non riescono a sfrattare gli abusivi entrati in possesso dell’alloggio dopo avre sfondato la porta. E’ è una lotta tra disperati. Sono decine le storie di povertà . L’ultima è quella di un uomo di origine albanese con moglie e figlio disabile che a fine mese deve abbandonare l’alloggio per questioni di morosità ma non c’è posto nella casa del Comune occupata da abusivi. Di fronte a tali situazioni l’amministrazione si sta muovendo. Vuole tornare in possesso. Così annuncia l’assessore al sociale Giulio Eleuteri che indica la strada che l’amministrazione intende intraprendere per tornare ad avere a disposizione almeno tre appartamenti. L’iter prevede l’invio delle raccomandate in cui si chiederà lo sgombro. Se questa richiesta non avrà esito si chiederà lo sgombero forzato tramite le forze dell’ordine. Tutto l’iter sarà seguito da un legale. «L’amministrazione non possiede altri immobili» commenta Eleuteri «oltre agli appartamenti di via dei Castani abbiamo a disposizione due camere nel plesso della chiesa di san Gabriele di Villa Rosa che si possono usare solo per il pernottamento. Per questo motivo riteniamo importante poter utilizzare la casa parcheggio per le situazioni impellenti come per l’operaio albanese che ha anche un figlio con problemi di handicap. Faremo del tutto affiché a breve la situazioni si sblocchi e torni alla normalità». Gli appartamenti di via dei Castani sono occupati arbitrariamente da anni. Durante l’amministrazione di Abramo Di Salvatore era stato provato, senza esito, a liberarli. Negli ultimi tempi sono state diverse le visite degli ufficiali giudiziari che però non hanno sortito alcun risultato. Limitandosi a prendere atto di una situazione che diventa sempre più drammatica.

Sandro Di Stanislao

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